PAGINA IN COSTRUZIONE


Febbraio 23, 1926 (1)

Perché Gesù mi chiama ‘la piccola neonata’, per fare che rinascessi sempre nel suo Santo Volere, a nuova bellezza, luce e grazia.

Febbraio 28, 1926 (2)

Ogniqualvolta l’anima si occupa di sé, perde un atto nella Volontà Divina. Che significa perdere quest’atto.

Marzo 2, 1926 (3)

Il silenzio per ciò che riguarda la verità del Voler Divino forma la tomba alla verità, mentre la parola forma la risurrezione.

Marzo 6, 1926 (4)

Come della Mamma celeste si seppe che Gesù era Figlio suo, così della Volontà Divina[1]. La necessità della conoscenza d’un bene per farsi via di comunicazione.

Marzo 9, 1926 (5)

Come la creazione forma la gloria muta di Dio e nel creare l’uomo fu un gioco d’azzardo, ma fallito, cui si dovette rifare.

Marzo 14, 1926 (6)

Come chi vive nel Voler Divino deve essere la voce di tutte le cose create.

Marzo 19, 1926 (7)

Come la Divina Volontà eclissa tutto, la stessa creazione e redenzione, ed essendo vita di tutto porterà frutti maggiori.

Marzo 28, 1926 (8)

Come col vivere nel Voler Divino tutti i beni restano accentrati nell’anima e come lo scopo primario della redenzione fu il Fiat Divino.

Marzo 31, 1926 (9)

Chi fa la Divina Volontà deve possedere ciò che ad essa appartiene; come deve fare la Volontà di Dio come la fa Dio.

Aprile 4, 1926 (10)

Come ciò che fa Nostro Signore all’anima supera ciò che fece nella creazione.

Aprile 9, 1926 (11)

Differenza tra le virtù e la Divina Volontà.

Aprile 16, 1926 (12)

Come per vivere nel Divin Volere ci vuole il pieno abbandono nelle braccia del Padre celeste, Come il nulla deve cedere la vita al tutto.

Aprile 18, 1926 (13)

Come il Divin Volere è simbolo del[2] vento e [come la Divina Volontà è] la depositaria delle opere divine.

Aprile 25, 1926 (14)

Come il Fiat in cielo è trionfatore e in terra è conquistatore.

Aprile 28, 1926 (15)

Come la creazione e la Mamma celeste sono gli esemplari più perfetti del vivere nel Voler Divino, e come la Vergine superò tutti nel patire.

Maggio 1, 1926 (16)

Come chi vive nel Voler Divino viene alimentato dall’alito divino, e chi non vive in esso è un intruso, un usurpatore dei beni di Dio e riceve i beni a titolo di elemosina.

Maggio 3, 1926 (17)

Come la Divina Volontà bilocandosi regna nel­l’anima come nella sua sede.

Maggio 6, 1926 (18)

Come quelli che vivono nel Voler Divino sono i primi innanzi a Dio e formano la sua corona.

Maggio 10, 1926 (19)

Come il sole è vita di tutta la natura. Come il Voler Divino è vita dell’anima.

Maggio 13, 1926 (20)

Immagine di chi opera con fini umani e chi opera per compiere la Volontà Divina. Come Nostro Signore è il palpito della creazione.

Maggio 15, 1926 (21)

La diversità di santità e di bellezza, e come tutta la creazione sarà adombrata nella natura umana.

Maggio 18, 1926 (22)

Come la Vergine per ottenere il sospirato Redentore e concepirlo dovette abbracciare tutto e fare gli atti di tutti. Così chi deve vivere nel mio Voler Divino deve abbracciare tutti e rispondere per tutti. Timori dell’anima, Gesù la rassicura.

Maggio 23, 1926 (23)

Come il Voler Divino è germe di vita e dove entra produce la vita e la santità. Come la Vergine ebbe il suo tempo, così chi deve impetrare il Fiat Supremo tiene il suo tempo.

Maggio 27, 1926 (24)

Come il Voler Divino involge tutto e tutti nell’unità della sua luce. Come tutta la creazione possiede l’unità e chi deve vivere nel Voler Divino possiede l’unità di questa luce.

Maggio 31, 1926 (25)

La differenza tra chi vive nel Voler Divino e tra chi è rassegnato e sottoposto: la prima è sole, l’altra è terra che vive degli effetti della luce.

Giugno 6, 1926 (26)

Vari punti della vita di Nostro Signore. Come tutto è da Dio stabilito, l’epoca ed il tempo; come la redenzione è mezzo, la Divina Volontà principio e fine.

Giugno 15, 1926 (27)

Come il nulla resta spaventato e trema sotto al Tutto. Come la Vergine ama i suoi figli celesti e fa in cielo l’ufficio di Madre. Come la conoscenza dette vita ai frutti della redenzione, così essa darà vita ai frutti della Divina  potenza

Giugno 20, 1926 (28)

‘Ecce Homo’. Come Gesù sentì tante morti per quanti gridarono ‘Crucifige!’, e come prende il frutto delle pene di Gesù chi fa la sua Volontà. L’ideale di Gesù è il Regno della sua Volontà nell’anima.

Giugno 21, 1926 (29)

Come San Luigi fu un fiore che sbocciò dall’umanità di Nostro Signore, brillantato dai raggi del Voler Divino.

Giugno 26, 1926 (30)

Chi possiede la Volontà Divina opera in modo universale e possederà la gloria universale.

Giugno 29, 1926 (31)

Come tutte le cose create contengono ciascuna un’immagine delle qualità divine e come la Divina Volontà glorifica le qualità divine in ciascuna cosa creata.

Luglio 1, 1926 (32)

Come non c’è santità senza la Volontà di Dio e come nella redenzione Nostro Signore preparò le vie, le scale per il Regno del suo Volere.

Luglio 2, 1926 (33)

Minacce di flagelli. La grande diversità tra la santità delle virtù e quella del vivere nell’unità della luce del Voler Divino.

Luglio 5, 1926 (34)

Come Gesù si fa vedere che scrive nel fondo dell’anima ciò che dice sulla sua Volontà, e poi ne dà un cenno in parole.

Luglio 8, 1926 (35)

Minacce di nuovi castighi. Come chi deve fare un bene universale deve fare e soffrire più di tutti.

Luglio 11, 1926 (36)

Come per formare il Regno della Redenzione i più che soffrirono fu[rono] Gesù e la sua Madre. Necessità di conoscere ciò. Così sarà necessario conoscere chi ha sofferto per il Regno del Fiat Supremo.

Luglio 14, 1926 (37)

Come Gesù teneva preparato il Regno della sua Volontà nella sua umanità per darlo di nuovo alla creatura. Come tutti gli interessi di Dio e della creatura stanno in pericolo se non si vive nel Regno della Divina Volontà.

Luglio 18, 1926 (38)

Necessità [di] come Nostro Signore nel venire sulla terra non manifestò il Regno del suo Volere. Gesù continua sullo stesso argomento.

Luglio 20, 1926 (39)

Come la parola di Gesù è lavoro e il suo silenzio è riposo. Il riposo di Gesù in mezzo alle sue opere.

Luglio 23, 1926 (40)

Timori d’essere lasciata da Gesù. Come chi vive nel Voler Divino perde ogni via d’uscita, né Gesù può lasciarla né lei può lasciare Gesù. Come la creazione è specchio e la Divina Volontà è vita.

Luglio 26, 1926 (41)

I gradi che ci sono nel Supremo Volere.

Luglio 29, 1926 (42)

Come tutto ciò che faceva Nostro Signore in virtù del Voler Divino investiva tutta la creazione, sicché il cielo, le stelle, il sole, il mare, piangevano, gemevano, vagivano insieme con Gesù.

Agosto 1, 1926 (43)

Il segreto di Gesù. La forza ed il bene del suo segreto.

Agosto 4, 1926 (44)

Come chi sta nella Volontà Divina dovunque si trova sta al sicuro, perché in essa ci sono quattro piani. L’elettricità della Volontà Divina.

Agosto 8, 1926 (45)

Quanto più l’anima sta immedesimata con Dio, tanto più prende e dà. Esempio tra il mare ed il fiumicello.

Agosto 12, 1926 (46)

Come il Voler Divino non può regnare se le tre potenze dell’anima non sono ordinate con Dio.

Agosto 14, 1926 (47)

Privazioni, minacce di flagelli. La notizia della prossima stampa degli scritti sulla Volontà di Dio. Amarezze dell’anima, parole di Gesù a tale riguardo.

Agosto 18, 1926 (48)

Gesù incoraggia colui che deve intraprendere la stampa. Potenza degli atti fatti nel Voler Divino. Amore e sua gelosia.

Agosto 22, 1926 (49)

Come gli atti fatti nel Voler Supremo prendono l’immagine delle qualità divine. Che significa essere a capo d’una missione.

Agosto 25, 1926 (50)

Come la Divina Volontà, della vita di Nostro Signore, forma un atto solo nel suo interno.

Agosto 27, 1926 (51)

Titolo da darsi per la stampa del libro sulla Volontà di Dio. Il ritorno dell’uomo nell’ordine ed al suo posto.

Agosto 29, 1926 (52)

Sulla natura del vero bene, il quale si trova nella Volontà Divina. Benedizioni di Gesù al titolo da darsi agli scritti sulla sua Santissima Volontà.

Agosto 31, 1926 (53)

Come Nostro Signore mise fuori la creazione, così mise fuori tutti i beni che ci sono nel Regno della sua Volontà, a bene delle creature, che oltrepasseranno quelli della creazione. Paralisi che produce la volontà umana.

Settembre 3, 1926 (54)

Come il desiderio purga l’anima e stuzzica l’appetito. Come la Volontà Divina è penetrante e converte in natura i suoi effetti.

Settembre 5, 1926 (55)

Come chi vive nella Volontà Divina possiede [il diritto di] una paternità grande ed una figliolanza lunga: è figlia a tutti. Conserva l’anima nel suo principio e non scende dalla sua origine.

Settembre 7, 1926 (56)

Come Iddio tiene il suo trono, la sua reggia, il suo posto stabile e fisso. La Volontà Divina è sole, la volontà umana è scintilla della punta dei raggi del Voler Supremo.

Settembre 9, 1926 (57)

Come Gesù quando parla dona il bene che si racchiude in essa[3]. Come nel Voler Divino non ci saranno né ribelli né leggi né comandi.

Settembre 12, 1926 (58)

Come il vincolo dell’anima colla Volontà Divina è vincolo eterno, quindi inseparabile. Il suo regno lo possiede l’umanità di Nostro

Settembre 13, 1926 (59)

Come l’Essere Divino è equilibrato. Come il dono del Fiat Supremo mette tutto in comune, e come la giustizia nel dare vuol trovare l’appoggio degli atti delle creature. Il ritornello per chiedere il Fiat.

Settembre 15, 1926 (60)

Custodia e vigilanza di Gesù mentre scrivo. Come il Regno del Fiat costò assai. Come gli atti fatti nel Fiat Supremo sono più che sole.

 


[1] così della Volontà Divina, cioè “così sarà della figlia mia: si saprà solo che la mia Volontà ha tenuto il suo primo campo d’azione divina nell’anima tua e tutto ciò che è necessario per far conoscere ciò che riguarda la mia Volontà”

[2] simbolo del, cioè simboleggiato dal

[3] conoscenza