[2] ANTOLOGIA di MEDITAZIONI sulla DIVINA VOLONTÀ

1ª Meditazione dal 1° Volume del Libro di Cielo

di Roberto Lorenzetto



«Se qualcuno vuole venire dietro a Me, rinneghi sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e Mi segua!» (Lc 9,23)

Quindi è chiaro che è un cammino, un viaggio che Gesù ci chiama a fare; e quando ci si mette in viaggio, quando si decide di andare da qualche parte, normalmente ci si chiede dove si sta andando, oppure ci si prefigge la meta da raggiungere, il luogo verso il quale si è diretti e dove si arriverà; nessuno si mette in viaggio o intraprende un cammino senza avere ben chiara la “meta”, il traguardo da raggiungere: sì o no?

Benissimo, noi oggi iniziamo un percorso di vita, materiale e spirituale, nuovo, completamente nuovo, (lo dice spesso Gesù questo negli scritti), che terminerà il giorno in cui il buon Dio ci chiamerà a Lui, non un istante prima; un itinerario e un traguardo fino ad ora sconosciuti.

La “Strada” che percorreremo in questo cammino, saranno le “Verità” sulla Divina Volontà come vita nostra da vivere (verità che Gesù ha fatto scrivere a Luisa Piccarreta), e la “Meta”, il traguardo sarà il Regno del “Fiat” Divino come nostra casa, nostra dimora regale, come desiderio di Dio che si è realizzato in noi, quel desiderio che Gesù ci indica come cammino da fare passo dopo passo, ogni giorno nel Padre nostro: cioè Padre, “sia fatta, in noi, la tua Volontà, come in Cielo così in terra!”

Se apriamo i libri della liturgia della Chiesa, troviamo centinaia e centinaia di preghiere, una più bella, più santa e più carismatica dell'altra; eppure Gesù-Dio ce ne ha data una soltanto, il “Padre Nostro”; questo ci porta a pensare che dentro a questa preghiera ci debba essere tutto quel programma di vita da vivere che, Lui, Dio, aveva pensato fin dall'eternità per ogni singola creatura, per la sua S. Chiesa e per tutta la famiglia umana. Dice in un brano, che dentro a questa preghiera c’è il suo stesso Cuore di Dio che prega per noi ed in noi il Padre, perché il Padre, sentendosi pregato dal suo stesso Figlio, certamente ci esaudirà.

Stretti, allora, per mano fra di noi, ma soprattutto mano nella mano fra noi e Gesù e Maria SS., iniziamo questo viaggio tutto di Cielo che ci porterà a vivere in Paradiso fin da ora, qui, sulla terra!

Oggi, iniziamo ad imparare a mettere in pratica questo cammino della Divina Volontà, che, piano piano, in noi vuole diventare vita della nostra vita.

Più ci lasceremo spogliare del nostro protagonismo e più Lei troverà in noi lo spazio necessario per lavorarci, ed entrare in noi come vita nostra.

Questo invito di spogliamento di sé, non è solo per qualcuno, per qualche categoria speciale, ma è rivolto a tutti, chiunque esso sia, dal capo dello Stato all'ultimo dei cittadini, da chi ha la più alta carica nella Chiesa all'ultimo degli ultimi, sempre se lo vuole.

Il primo pensiero che dobbiamo modificare in noi, se davvero vogliamo seguire Gesù in questo viaggio, è che non dobbiamo considerare e valutare l’amore di Dio secondo le grazie e i doni materiali che ci dà, (questi sono solo mezzi e passeranno presto) ma secondo le grazie spirituali che ci dona, (perché queste sono “il fine” e rimarranno per l’eternità) perché è lo “spirito” che risusciterà la “carne” e non viceversa.

Bene, allora, iniziamo i primi passi di questo viaggio, facendoci una domanda di importanza fondamentale: Chi siamo e cosa siamo ognuno di noi per il mondo? Chi siamo? Ce lo siamo mai chiesti?

Siamo forse un nome? Non sempre, dipende da come ci chiamiamo! Siamo forse un “valore” importante? Un valore che conta? Solo fin che siamo utili e sfruttabili!

Siamo forse degli esseri umani? Solo se siamo ricchi o famosi!

Siamo degni di rispetto? Solo se siamo laureati o occupiamo nella società posti ben in vista, o se siamo figli dei tali o dei tal altri!

Per tutto il resto, per il mondo, siamo dei numeri, sembra una barzelletta ma è proprio così: siamo dei numeri.

Proviamo a vedere: quando nasciamo ci mettono un numero al polso per non confonderci; qualche giorno dopo ci danno un numero all'ufficio anagrafe, numero che rimarrà nei nostri documenti per sempre; dopo ancora, ci danno un codice fiscale che ci rimarrà scritto addosso per tutta la vita; se andiamo all'ospedale, siamo un numero di letto; in un ufficio siamo un numero di attesa; al lavoro siamo un numero di scheda; se moriamo, siamo un numero di lapide del camposanto. Insomma, per il mondo siamo un numero e sempre un numero!

In che brutta condizione viviamo; fa davvero pietà!

Ma, per contro… ci siamo mai chiesti cosa siamo noi per Gesù? Cosa siamo noi ai suoi occhi e per il suo Cuore?

Sapete cosa siamo noi per Dio? Sapete cosa siamo?

Ognuno di noi è un “regno”! Un Regno con la “R” maiuscola! Questo siamo noi per Gesù!

E cosa è un “Regno” con la “R” maiuscola per Gesù?

Tutta la creazione è un “Regno! Un regno con i suoi mari e oceani infiniti; con le montagne che toccano il cielo; un regno con il suo cielo pieno di stelle; con il sole splendente sulla volta celeste; con le sue piante variegate, con i fiori, i frutti; le vallate; con i suoi fiumi, i laghi, e i torrenti; con gli animali, i venti, la notte, il giorno, ecc., questo è un Regno per Gesù. La Creazione!

Anche la Redenzione di N.S. Gesù Cristo è un “Regno”; un Regno con il cielo pieno delle stelle delle sue verità e delle sue virtù; con il Sole della sua Divinità; con i mari e gli oceani delle sue grazie; con i prati pieni delle perle delle sue Piaghe, del suo Sangue, dei suoi dolori, del suo Amore; con l’aria tersa del suo Perdono, con il Cibo della sua Parola come nutrimento per chi ci abita, ecc. La Redenzione!

Questi sono i “Regni” per Gesù. Regni autentici, veri; non come quelli che ci raccontavano nelle favole da bambini, o quelli che abitualmente considera l’uomo, ma questi: La Creazione e la Redenzione!

 Bene! Ognuno di noi, abbiamo detto, è un “Regno”!

Un Regno che dovrebbe essere bello e prezioso almeno come questi Regni che abbiamo ora sentito: la Creazione e la Redenzione! Ma non è così, purtroppo!

Ma c’è di peggio, questo regno, in noi, non solo non è così bello come la Creazione e la redenzione, ma è anche senza il suo Re; non c’è il Re, non perché è in vacanza, oppure perché è fuggito, ma perché noi Lo abbiamo cacciato fuori dal nostro regno, e questo per poter fare la nostra propria volontà e non la volontà di Colui che avrebbe dovuto essere il nostro Re!

Inoltre, questo regno in noi è tutto sottosopra; una cosa combatte l’altra; l’ansia combatte la paura e la fanno da padrone; i vizi, i capricci, la superbia e le passioni, la cupidigia, la lussuria, ci battono come tante fruste; non c’è una sola cosa al suo posto in questo nostro “regno”; e questo perché il re che abbiamo messo sul trono è il nostro “io”, e tutto deve girare attorno a lui, “altrimenti mi arrabbio”!

È un regno senza sole, senza stelle, con il cielo sempre buio, i fiori sono appassiti, l’aria è fredda, tetra e irrespirabile. L’acqua è sporca ed avvelenata, i frutti sono pochi, miseri ed acerbi!

Che brutto regno abbiamo in noi! E pensare che siamo stati creati come dei Regni più belli dell'universo che vediamo attorno ai nostri occhi; anzi il mondo che ci circonda, avrebbe dovuto essere solo un’ombra della bellezza e della luce del “Regno” che avrebbe dovuto essere in noi.

Ah, se potessimo tornare indietro, alle origini, che meraviglia sarebbe; ritornare a vivere del sole e nel sole; gustare e ammirare la bellezza del creato appena uscito dalle mani di Dio; l’armonia delle nostre passioni ordinate e domate, dei nostri desideri santificati, dei nostri sogni divinizzati. Se si potesse tornare indietro! Se si potesse realizzare! Sarebbe meraviglioso! È vero, sì o no?!

Benissimo! Ma è proprio questo che Gesù-Dio vuole fare, perché, ora, Gesù nel suo Amore senza confini e con la potenza della sua Divina Volontà, vuole riportare nel nostro “regno” che è in noi, quello sfarzo, quella bellezza, quell'armonia, quell'ordine, quella santità che aveva avuto all'origine, il “Regno” in Adamo prima del peccato.

Ma non è possibile, mi direte… come lo può fare?

Molto semplice, per Lui, Dio! Mentre è impossibile per noi! Facendo proprio così: togliendo, con il nostro consenso e il nostro “sì” totale, (non parziale, ma totale) dal trono del nostro regno, il nostro piccolo e deformato “io” che avevamo fatto nostro re, e facendo sedere in quello stesso trono, quale Re incontrastato, Lui, Gesù, che con la sua Divina Volontà, ridarà miracolosamente vita al suo Regno Divino dentro il nostro piccolo e precario regno.

Ma Gesù non vuole essere un Re che comanda in questo nostro Regno, che dà ordini; Lui vuole essere un Padre, vuole essere “Nostro Padre!”, vuole essere il passo dei nostri piedi, il pensiero dei nostri pensieri, il respiro dei nostri respiri, l’amore del nostro amore, la Volontà della nostra volontà, la Vita della nostra vita! Insomma, vuole essere tutto per noi ed in noi! Perché la novità è proprio questa: non più “Dio con noi e noi con Dio” ma “Dio in noi e noi in Dio”.

Per questo vuole plasmarci per mezzo delle verità che ha dato, per noi, a Luisa Piccarreta, le sole che potranno trasformare questo nostro “regno” da piccolo, corrotto, stolto, malato, ribelle, e chi più ne ha più ne metta, in “Regno di luce, di pace e di santità, della sua Divina Volontà”, come lo aveva creato nel primo uomo!

Bene! A volte basta toccare questo nostro Regno nel suo proprio “io”, nelle sue pieghe più intime, più buone, più generose, più sante e segrete, perché con relativa facilità andiamo, come si dice, in crisi, e questo non va bene, non funziona.

Iniziamo, allora, questo cammino del vivere nella Divina Volontà, come spero tutti noi vogliamo, partendo dal I° Volume, dalle cose più semplici, ma tremendamente importanti, perché questo Regno della Divina Volontà possa trovare in noi il terreno adatto dove crescere, proprio come ha fatto Gesù in Luisa.

Dice Gesù a Luisa, questo per farci capire l’autenticità di queste “Verità” che ci ha lasciato: volume 3, 8/1/1900: «Mentre tu scrivi ti guido Io Stesso la mano!».

Volume 17, 17/9/1924: “…Dopo, il mio dolce Gesù andava prendendo tutti i libri scritti sul suo Divin Volere, li univa insieme, poi se li stringeva al Cuore, e con una tenerezza indicibile ha soggiunto: «Li benedico di cuore questi scritti; benedico ogni parola, benedico gli effetti ed il valore che essi contengono; questi scritti sono una parte di Me Stesso»”.

Quindi tutto quello che scrive Luisa è Gesù Stesso che lo scrive con la mano di lei! Quindi è “Autentica e reale Parola di Dio”, di questo dobbiamo esserne certi. Santo Annibale Maria di Francia, con il suo “Nihil obstat” è la garanzia della Chiesa Ufficiale su queste Verità, perché Revisore e Censore di questi scritti per conto della S. Sede, incaricato personalmente dall'Arcivescovo della Diocesi di competenza.

Ma prima di iniziare con queste meditazioni sulla Divina Volontà, vorrei dirvi un’altra cosa molto, molto importante: Al mio invito di dedicarvi alla lettura degli scritti di Luisa, spesso mi viene data questa risposta: «Io vorrei leggere, ma gli impegni della giornata me lo impediscono, non ho proprio il tempo materiale: Devo badare ai miei genitori anziani che ho in casa con me, oppure che mi abitano vicino; devo accudire ai miei nipotini; dopo 10 o 11 ore di lavoro, fabbrica, ufficio o campagna che sia, non ho più né forze né capacità fisiche per leggere; ecc. Se poi sono un parroco, non ho nemmeno il tempo di respirare. Mi sento così scoraggiata o scoraggiato che mi verrebbe voglia di mollare tutto».

Questo non è pensiero di Gesù, che vuole invece farci Dono del suo “Divin Volere”, ma è pensiero del nemico che vorrebbe impedirci di ricevere questo Dono.

Gesù, guardandoci sorridendo, potrebbe dirci così: «Ascoltami, non sono Io che dispongo ogni cosa, in Cielo, sulla terra e sottoterra? Quindi anche queste situazioni della vostra vita sono Io che le dispongo; e non le dispongo, certo, per allontanarvi dal dono del Divin Volere che tanto desidero darvi. Piuttosto, quando vi succedono queste cose e non avete il tempo di leggere nemmeno una pagina dei miei scritti, pensate che sono Io che lo dispongo, perché così vi do l’opportunità di mettere in pratica quello che già avete imparato. Perché faccio questo? Perché è la pratica quella che trasformerà la vostra vita. Io non ho fretta, le cose le faccio secondo i miei tempi! E Io, come vi do l’opportunità di mettere in pratica ciò che avete già imparato leggendo, vi darò anche l’opportunità di avere il tempo per aumentare le conoscenze sul mio Divin Volere facendovi trovare il tempo per leggere e leggere ancora; dovete solamente avere pazienza e fidarvi di Me!»

Questo insegnamento è tanto importante!

Ascoltiamolo e facciamolo nostro, allora, per formare questo Regno di Dio in noi, e la nostra vita, vi assicuro, sarà trasformata.

Nei primi 10 Volumi, Gesù ci parlerà prevalentemente delle “virtù” da interpretare e da vivere come le intende e le vuole Lui, e non come le intendiamo noi!

Iniziamo con il volume 1, cap.3: «Io sono tutto il bello che merita di essere amato! Se tu non allontani (non togli) da te questo piccolo mondo che ti circonda: pensieri, affetti ed immaginazioni (attenzioni, apprensioni) verso le creature, Io non posso entrare del tutto liberamente nel tuo cuore e prenderne stabile possesso. Questo mormorio continuo nella tua mente è di impedimento a Me, che sono sposo affatto geloso (cioè gelosissimo): (questo mormorio nella tua mente) non ti lascia sentire chiaramente la mia voce, (e anche se Mi senti, Mi senti molto confusamente, quindi) non Mi lascia versare in te le mie grazie, non ti lascia innamorare totalmente di Me. Promettimi di volere essere tutta mia, ed Io metterò mano all'opera per fare di te tutto quello che voglio».

È venuto il tempo che Gesù non si accontenta più di averci con Lui un’ora sì e un’ora no, un po’ sì e un po’ no, adesso ci vuole tutti e solo per Lui, è troppo il bene che ci vuole; mentre tutto ciò che ci circonda nel mondo, invece di portarci a Lui ci porta lontano da Lui. Mi spiego: se il nostro cuore e la nostra mente è occupata o dal nostro lavoro, (che è pure una cosa importantissima), o dalle nostre amicizie, o dai nostri affetti, dai nostri interessi, dalle nostre passioni, apprensioni ed aspirazioni, per Lui non c’è posto in noi, se non un piccolissimo angolino, in fondo, in fondo al nostro cuore. E questo Gli impedisce di intervenire nella nostra vita come vorrebbe, invece, intervenire. Serve a poco pregare e pregare, se poi Gesù non trova lo spazio dove poter realizzare in noi il suo disegno d’amore (perché non dimentichiamolo mai, Gesù è solo Amore, Amore vero ed autentico! Gesù sa e può dare solo Amore!).

«Tu hai ragione di dirmi che nulla puoi fare da sola; (lo dice chiaro anche nel Vangelo) non temere, farò Io il tutto per te, (tu) dammi la tua volontà e ciò mi basta».

Vol. 1, cap.7: «Vedi, per versare nel tuo cuore le mie grazie, voglio proprio farti capire che da te niente puoi; Io Mi guardo assai bene da quelle anime che attribuiscono a loro stesse ciò che fanno…».

Gesù se ne guarda bene da coloro che credono di saper fare qualcosa, anche fossero cose buone o sante; Gesù, da queste persone tiene bene le distanze, perché diffida di loro: «Nulla potete fare senza di Me!» ha detto! Mentre queste anime pensano di essere brave a “fare”: cioè a lavorare, a pregare, ed amare, a soffrire, ecc. «…Voglio che tu stia con Me come un bambino legato in fasce che non può muovere né un piede per dare un passo, né una mano per operare, ma tutto aspetta dalla Madre; così tu starai vicina a Me come un bambino, pregandomi sempre che ti assista, che ti aiuti; confessami sempre il tuo nulla, aspettando tutto da Me».

Questa è la regola nuova di Gesù, ricevere tutto dalle sue mani! Questo è l’insegnamento che rivoluzionerà la nostra esistenza per cambiarla.

Cosa fa un bimbo in fasce in braccio a sua madre? Proprio niente! Dipende tutto e completamente da lei: se la mamma le dà il seno, mangia, altrimenti no; se lo mette a dormire, dorme; se lo lava, si lasca lavare; se lo veste si lascia vestire, ecc; il bimbo non decide niente e non fa niente di sua iniziativa.

Questo deve essere l’atteggiamento del figlio che vuole vivere nella Volontà del Padre: cioè, lasciare nelle mani del Padre tutta la propria esistenza, in ogni sua più piccola piega, azione e necessità, in tutto!

Che Gesù ci aiuti a capire cosa vuole dirci con queste pagine meravigliose!

Fiat!!!