[1] ANTOLOGIA di MEDITAZIONI sulla DIVINA VOLONTÀ

L'Immacolato Concepimento di Maria SS.

Meditazione di Roberto Lorenzetto



Ascoltiamo cosa ci racconta il caro Gesù della nostra Mamma del Cielo; come è avvenuto il Suo Immacolato Concepimento, AVVENIMENTO UNICO, STRAORDINARIO ED IRRIPETIBILE, e cerchiamo di fare attenzione, perché è talmente bello e semplice quanto ci dirà, che se non staremo attenti, a causa della nostra mente contorta, faremo fatica a comprenderlo e tutto potrebbe sembrarci una storiella, e cadremo così nella trappola del nemico infernale, che vorrebbe impedirci di conoscere queste verità che Gesù ci vuole donare, verità meravigliose.

Come è avvenuto il concepimento della Mamma Celeste? Ascoltiamolo da Gesù, Vol. 16 - 8/12/1923: “Tu devi sapere che la mia Divinità è un atto solo (un momento solo): tutti gli atti (momenti) si concentrano in un atto solo (in un momento solo; non esiste passato presente o futuro, tutto È, tutto avviene ora, tutto è presente ADESSO).

Questo significa essere Dio, il portento più grande (la caratteristica unica e straordinaria) della nostra Essenza Divina: NON ESSERE SOGGETTA A SUCCESSIONE DI ATTI (di momenti); e se alla creatura sembra che ora facciamo una cosa e ora un’altra è perché facciamo conoscere ciò che esiste già in quell'atto solo (della nostra Divina Volontà), perché essendo la creatura incapace di conoscerlo tutto d’un solo colpo (tutto in un istante come è per Dio), lo facciamo conoscere a poco a poco, (ma nella Divina Volontà, che è l’atto unico di Dio, tutto già esiste ed è presente: come fosse ora, adesso, non ieri o domani, ma presente ora. Tutto avviene in tempo reale; tutto esiste in questo attimo che non ha tempo).

Un esempio che ci aiuterà a comprendere un pochino cosa è l’“Atto unico di Dio”, può essere questo: Una poesia è composta da una infinità di pagine (poesia che la si può paragonare all'atto unico di Dio che è infinito). Per conoscerla, io, devo leggerla parola dopo parola, e la conoscerò così, solo parola dopo parola, non tutta in un colpo. Ma nella realtà, anche se io non la conosco, la poesia esiste già tutta lo stesso: solo io la conoscerò una parola alla volta, riga dopo riga, ma la poesia, già esiste.

Così è dell’atto unico di Dio: di ciò che per noi è già avvenuto, che avviene ora e che avverrà per il futuro, esiste già tutto completo nella pagina scritta della Divina Volontà, ma io lo conoscerò attimo dopo attimo, giorno dopo giorno evento dopo evento, proprio come le parole di una poesia che devo imparare.

“Allora (per quanto appena detto) tutto ciò che Io Gesù, Verbo Eterno, dovevo fare nella mia Umanità, (nella mia vita terrena), formava un solo atto con quello della mia Divina Volontà. Già esisteva tutto (nell'atto unico di Dio).

Allora, prima che questa nobile Creatura fosse concepita, tutto (già) esisteva di ciò che doveva fare (e patire) sulla terra il Verbo Eterno, (cioè IO, Gesù); sicché nell'atto che questa Vergine fu concepita, si schieravano intorno al suo Concepimento (perché già esistevano), tutti i miei meriti, le mie pene, il mio Sangue, tutto ciò che conteneva la (mia) vita di Uomo-Dio, e (così) restò concepita negli interminabili abissi dei miei meriti, del mio Sangue Divino, nel mare immenso delle mie pene (perché tutto già esisteva).

In virtù di essi (dei miei meriti e del mio Sangue e delle mie pene) restò immacolata, bella e pura; al nemico (restò) sbarrato il passo dagli incalcolabili miei Meriti, e non potette (così) recarLe nessun nocumento (nessun danno).

Era giusto che chi doveva concepire il Figlio di Dio, doveva essere prima Lei concepita nelle opere (e nei meriti) di questo Dio, per potere tenere (avere in sé la capacità, il merito e la) virtù di concepire quel Verbo che doveva venire a redimere il genere umano.

(Avvenne che nella Divina Volontà, dove non esiste il tempo) Lei prima restò concepita in Me, ed Io restai concepito in Lei (nel medesimo istante); non rimaneva altro che a tempo opportuno (nella pienezza dei tempi voluti da Dio), farlo conoscere alle creature (perché) nella Divinità era già tutto fatto”.

Questo è ciò che Gesù dice, sullo straordinario concepimento della Vergine SS. Per nessun’altra creatura, Dio ha operato allo stesso modo, Lei è stata e sarà per sempre l’Unica.

Ma Luisa, a nome di tutti coloro che lo vogliono conoscere, fa un ragionamento e poi fa una domanda al caro Gesù; in realtà è Gesù che suscita le domande in Luisa per potere dare le risposte che desidera dare a lei e a noi: negli “scritti” e nei volumi, infatti, ci sono tutte le risposte a tutte le domande che un’anima si può fare, senza andare a cercarle chissà dove e da chissà chi!

Luisa pensa È vero che la mia Regina è stata concepita negli interminabili meriti del mio Gesù, ma il sangue, il corpo, furono concepiti nel seno di S. Anna, la quale non era esente dalla macchia d’origine (del peccato originale); dunque come può essere che non ereditò nulla dei tanti mali che tutti abbiamo ereditato dal peccato del nostro primo padre Adamo?”

Sapete quante volte anch’io mi sono fatto questa domanda?

E Gesù le risponde: “Figlia mia, tu non hai ancora capito che tutto il male sta (è) nella volontà (È qui che il male nasce, cresce e matura, nella volontà libera donataci da Dio nel crearci; prima per il peccato d’origine, poi per la nostra volontà libera malata, che vuole sempre operare).

La volontà ha travolto l’uomo, cioè la sua natura (il suo corpo), non la natura (il corpo) che ha travolto la volontà dell’uomo. Sicché (in sostanza) la natura restò al suo posto quale fu da me creata, non cambiò nulla (non è cambiata); è stata la volontà che è cambiata, si è messa nientemeno (che) contro una Volontà Divina, e questa volontà ribelle travolse la natura (dell’uomo), la debilitò, la contaminò e la ha resa schiava di vilissime passioni. È stata la volontà che ha rovinato il corpo e non il corpo la volontà.

Successe come ad un recipiente (il corpo di Adamo) pieno di profumi o di cose preziose (la Divina Volontà): se (questo recipiente) lo si svuotasse di ciò (della Divina Volontà) e lo si riempisse di marciume o di cose vili (cioè della volontà umana), forse il recipiente cambia? Cambia ciò che si mette dentro, ma esso è sempre quello che è (il recipiente rimane sempre quello che è)”.

Così successe all'uomo: in quel recipiente divinizzato del suo corpo nella creazione, l’uomo vi ha messo la sua volontà umana, ad ha tolto la Divina Volontà di cui era pieno, riempiendolo così di immondizia, di sporcizia, di passioni, di egoismo e di superbia (Se qualcuno pensa di essere diverso, è in grande errore).

“Ora la mia Mamma, coll'essere concepita in una creatura della razza umana non Le recò nessun danno, perché la sua anima era immune da ogni colpa (IL CONTENUTO in Lei era purissimo): tra la sua volontà e quella del suo Dio, non c’era nessuna divisione.

Onde (così avvenne che) con questa volontà e quest’anima tutta santa, tutta pura, tutta bella, il recipiente del suo corpo che prese dalla sua madre, restò profumato, riabilitato, ordinato, divinizzato, in modo da restare esente anche da tutti i mali naturali di cui è invasa l’umana natura”.

Lei, Maria SS., è stata concepita in questo stato di grazia, invece a noi, vivendo nella Divina Volontà come in Cielo così in terra, Gesù dice che ci vuole ricreare, ora, nel momento del nostro “sì” continuo e perpetuo, e riportarci a quello stesso stato di grazia, ridonandoci l'immacolatezza che avevano avuto Adamo ed Eva prima di peccare; questo è essere Dio ed operare da Dio, dice Gesù.

Pensate, anche i mali del corpo sono stati causati dalla ribellione della volontà umana alla Divina Volontà; prima, i mali, non esistevano.

“È in virtù di QUESTA VOLONTÀ DIVINA CHE AGIVA IN LEI, SI PUÒ DIRE CHE CIÒ CHE DIO È PER NATURA, LEI LO È PER GRAZIA”.

Attenzione qui ora parla di noi e a noi:

“LA NOSTRA VOLONTÀ TUTTO PUÒ FARE, DOVUNQUE (PUÒ) GIUNGERE, QUANDO L’ANIMA CI DÀ LIBERTÀ DI AGIRE, E NON INTERROMPE CON LA SUA VOLONTÀ UMANA IL NOSTRO OPERATO”.

Ricordate la seggiovia? Basta salire sul seggiolino e non faremo più nulla, perché è questo che dovremo fare, proprio più nulla, perché a “fare” sarà Lui, Gesù e Lei Maria SS.

Questo, l’appello che Gesù e La Mamma Celeste, fa ad ognuno di noi: LASCIAMO LIBERO DIO, DI AGIRE, DI GUIDARE, DI OPERARE COME VUOLE, QUANDO VUOLE NELLA NOSTRA VITA, E TUTTO QUANTO PROMESSO POCO FA, “QUEL CHE DIO È PER NATURA NOI LO SAREMO PER GRAZIA”, SARÀ ANCHE NOSTRO, COME LO È’ STATO PER LA MAMMA DEL CIELO. Gli stessi doni che ha fatto a Lei, pensate, Dio li vuole fare a noi, se vorremmo con tutte le nostre forze, vivere nella Divina Volontà, vale a dire: NON DECIDERE PIÙ NOI delle nostre cose, MA lasciarle decidere a LUI.

Ma non è ancora tutto. Adesso il caro Gesù scende nei dettagli più belli e più santi di questo straordinario concepimento in questa meravigliosa Creatura. Vol. 15 - 8/12/1922:

“Figlia mia, l’Immacolato Concepimento della mia diletta Mamma fu prodigioso e del tutto meraviglioso, tanto che cieli e terra ne stupirono (ne rimasero stupiti) e fecero festa.

Tutte e Tre le Divine Persone fecero a gara:

Il Padre sboccò (mise fuori di Sé) un mare immenso di potenza, Io Figlio sboccai (misi fuori di Me) un mare infinito di sapienza, e lo Spirito Santo, (mise fuori di Sé) un mare immenso d’eterno amore, e tutti e tre questi mari uniti formarono un solo mare, e in mezzo a questo mare di Grazia, di Santità , di Purezza, di Luce e di tutto ciò che è Dio, fu formato il concepimento di questa Vergine, eletta fra le elette… Sicché la sua piccola natura fu concepita nel centro di questo mare, e si formò e crebbe sotto l’influsso di queste onde Divine (Si potrebbe dire che il suo cordone ombelicale, passava da S. Anna, ma arrivava a Dio, era collegato, attaccato a Dio, che Le dava la Vita).

E perciò non appena fu formato il suo concepimento, Le diedi l’uso della ragione. La dotai di tutte le scienze. Le feci conoscere le nostre gioie e i nostri dolori a riguardo della creazione (le gioie di Adamo prima del peccato e i dolori di Adamo dopo il peccato e i peccati di tutti i tempi); e fin dal seno materno Lei veniva nel Cielo ai piedi del nostro trono per darci gli abbracci, il ricambio del suo amore e i suoi teneri baci… Sicché Lei veniva in mezzo a noi come Regina, che con il suo amore, dato a Lei da Noi, ci dominava, ci rapiva e ci metteva in festa… (stessa cosa possiamo fare noi: nella Divina Volontà prendiamo L’AMORE DI Dio e lo facciamo nostro per ridarlo a Dio come fosse veramente cosa nostra. Chi ha mai potuto fare una cosa simile fino ad ora? Solo Maria SS.)

[Tutta la creazione la riconobbe come Regina e Le prestò gli onori dovuti: la terra, il sole, la luna, le stelle, i fiori, gli alberi gli uccellini, tutto il creato], solo l’inferno pianse e si sentì perdere le forze per il dominio di questa Sovrana Signora.

Ma sai tu quale fu il primo atto (la primissima cosa che fece) questa Celeste Creatura, quando si trovò la prima volta innanzi al nostro Trono? LEI CONOBBE CHE TUTTO IL MALE DELL’UOMO ERA STATA LA ROTTURA TRA LA VOLONTÀ (PROPRIA DELL’UOMO) E QUELLA DEL SUO CREATORE, E LEI EBBE UN TREMITO E SENZA FRAPPORRE TEMPO IN MEZZO (SENZA ASPETTARE NEMMENO UN SECONDO), LEGÒ LA SUA VOLONTÀ AI PIEDI DEL MIO TRONO, SENZA VOLERLA CONOSCERE, E LA MIA VOLONTÀ SI LEGÒ’ A LEI... (PER FARE VITA CONTINUA E ININTERROTTA IN LEI)”.

Questo succede quando anche noi diamo a Dio la nostra volontà libera: LA VOLONTÀ DI DIO SI LEGA ALLA NOSTRA.

“Fu proprio questo l’atto più bello, più grande, più eroico che fece: IL DEPORRE AI NOSTRI PIEDI LA SUA VOLONTÀ”.

E proprio questo è quanto, sia Gesù che La Mamma Celeste, ci chiedono con insistenza e con immenso amore, per il nostro solo migliore bene: leghiamo, allora, la nostra volontà umana libera dataci, ai piedi del suo trono celeste, e Dio ci farà dono della sua Volontà, che è la sua stessa Vita, e lì saremo davvero liberi e felici!

Se non ce la faremo e non ci riusciremo, non scoraggiamoci, chiediamolo alla Mamma SS., lo farà Lei per noi, Lei è Maestra in questo. Lei stessa ci prenderà per mano in questo cammino, e ci accompagnerà passo dopo passo.

Per questo atto di rinuncia totale della propria volontà umana libera dataLe da Dio, sentiamo le meraviglie che si sono create e che intercorrevano fra Lei e Dio e fra Dio e Lei. Questo è un altro aspetto meraviglioso della Maternità e Santità di Maria SS.: Vol. 34 - 8/12/1935:

(Noi, SS. Trinità) Nulla facciamo senza di Lei: prima ci accordiamo con Lei (quando vogliamo fare una grazia, prima ne parliamo e ci accordiamo con Lei), poi (questa grazia o questo dono) lo deponiamo nel suo materno Cuore, e dal suo cuore, scende nel fortunato che deve ricevere quel bene.

Sicché non vi è grazia che scende sulla terra, non vi è santità che si forma, non vi è peccatore che si converte, non vi è amore che parte dal nostro trono, che prima non viene deposto nel suo Cuore di Madre, la quale forma la maturazione di quel bene, lo feconda con il suo amore, lo arricchisce con le sue grazie e se occorre con la virtù dei suoi dolori, e poi lo depone in chi lo deve ricevere…”

Abbiamo capito da dove arrivano tutte le grazie? Tutte!!! Anche quelle ottenute per intercessione dei Santi! Arrivano tutte dal Cuore Immacolato di Maria, Mamma di Dio e dell’umanità. E questa Mamma avrà una cura, una attenzione particolare e speciale, per i figli che vivono in casa con Lei: cioè nella Reggia della Divina Volontà; perché questa è la sua dimora e questi sono i figli che Le vivono assieme. Gli altri figli vivono fuori della sua Reggia, la Divina Volontà, e camminano per strade che non sono la sua strada, perché percorrono la strada della loro volontà umana.

Vedi dunque dove giunge il nostro amore per chi vive della Volontà Divina: (giunge) fino a non volere (Noi) fare nulla senza di Essa”.

 Questa ultima riga è proprio per noi! Nel “Fiat” Dio si vuole fare condizionare da noi! È MERAVIGLIOSO!!! Che Mamma premurosa e onnipotente abbiamo!

Ma non è ancora tutto: se ricordiamo, Dio chiede sempre una prova alla sua creatura, la chiede a tutte, anche a quelle Celesti, per potersi fidare; lo aveva fatto con Adamo nell'Eden, lo ripete per ogni umana creatura, l’ha chiesta anche agli Angeli; e per Maria? Dio ha agito in modo diverso? ASSOLUTAMENTE NO! Ascoltiamo ancora il caro Gesù, la “prova” che ha chiesto a Lei: Vol. 17 - 8/12/1924:

“Figlia mia, nessuno può essere a me accetto senza la prova (Lui stesso, l’uomo, non conosce il valore che ha senza della prova; quindi non meravigliamoci delle prove che Dio ci chiede; ce le chiede, proprio perché ci ama, e attraverso quelle stesse prove aspetta il nostro piccolo ricambio d’amore).

Se non ci fosse stata la prova, avrei avuto una Madre schiava, non libera, …e la schiavitù non entra nei nostri rapporti, né nelle nostre opere… (È nella prova che si fa la scelta! E se ho la possibilità di scegliere significa che sono davvero libero).

La mia Mamma ebbe la sua prima prova fin dal suo primo istante del suo concepimento. Non appena ebbe il suo primo atto di ragione, subito, conobbe la sua volontà umana da una parte e la Volontà Divina dall'altra, e fu lasciata libera a quale delle due volontà doveva aderire, e lei senza perdere un istante e conoscendo tutta l’entità del sacrificio che faceva, ci donò la sua volontà senza volerla più conoscere (e noi Le facemmo dono della Nostra).

È SEMPRE LA VOLONTÀ CHE SONO SOLITO DI PROVARE”.

Questo, Dio fa anche con tutte le umane creature, e di tutti i tempi. Quindi il buon Dio, vorrà la prova anche dalla nostra volontà; e sapete qual è questa prova? È quella di non darle mai vita, nemmeno nelle cose sante.

Ora vi prego di mettere tutta la vostra attenzione e tutta la vostra fede, perché ora Gesù vuole farci una rivelazione che credo cambierà completamente e per sempre la vostra vita; Gesù ci porta a vivere in una dimensione tutta nuova, vera e reale. Gesù ci confida un segreto che da 2000 anni soffoca dentro il suo Cuore e spasima dal desiderio di manifestarlo. Vi prego, ascoltiamolo. Vol.34 - 24/12/1936:

“[Vi voglio dire che Mia Mamma, è tanto il suo amore per voi, che vi tiene concepiti tutti nel suo cuore…] (Lei ci tiene concepiti tutti in lei, ma per i figli del Divin Volere lo fa in modo tutto speciale, li tiene concepiti in Lei allo stesso modo come teneva concepito Gesù. Noi non lo vediamo e stentiamo a crederci, perché consideriamo reali solo le cose che comprendiamo, o che vediamo, o che tocchiamo; ma vi assicuro che non è così). Ora prestami attenzione e ringraziami, figlia mia benedetta, di quello che ti sto per dire (Questo che ora ci dice, dovrebbe farci scoppiare il cuore dalla felicità. Non ha veramente prezzo!).

Al nostro amore non bastò… che in virtù del nostro Fiat tutti fossero concepiti nel Cuore di questa Vergine; per avere la vera maternità non con le parole ma con i fatti, è (era necessario) che Lei fu (fosse) concepita in ciascuna creatura, affinché ognuna avesse una Madre tutta sua e Lei avesse il pieno diritto ed il possesso che tutti fossero figli suoi (Ecco perché possiamo dire davvero: mia Mamma! Non una per tutti, ma una Madre per ognuno dei suoi figli: di noi! noi concepiti in Lei, Lei concepita in noi!).

Ma il nostro amore passò ad un altro eccesso (tutto questo non era ancora sufficiente al nostro amore di Dio). Tu devi sapere che questa Celeste Regina, possedendo tutta la pienezza del nostro Fiat Divino (solo perché ha sempre detto “SÌ”) il quale in natura possiede la virtù di generare e di bilocare, (questa è la prerogativa, la caratteristica della Divina Volontà) Lei insieme con il Fiat Divino può generare e bilocale quante volte vuole il suo Figlio Dio.

Così il nostro Amore ebbe il sopravvento e dando in delirio, con la virtù del mio Fiat che essa possedeva, che le dà la potenza di far generare il suo Gesù in ciascuna creatura, Lo fa nascere (in ogni creatura), Lo cresce, Gli fa tutto ciò che conviene farGli per formare la vita del suo caro Figlio; supplisce a ciò che non Gli fa la creatura: se piange Gli asciuga le lacrime, se ha freddo Lo riscalda, se soffre, soffre insieme con Lui, e mentre fa da Madre e cresce il Figlio suo, fa da Madre e cresce la creatura.

Sicché si può dire che li cresce insieme, li ama di un solo amore, li guida, li nutre, li veste (si può dire che in un braccio tiene Gesù e sull'altro tiene te, tiene me, tiene ognuno di noi, se lo vogliamo), e con le sue braccia materne forma due ali di luce e coprendoli se li nasconde nel suo Cuore per dare loro il più bel riposo (Il vivere abbandonati completamente fra le sue braccia, che sono le stesse braccia di Gesù è il più bel riposo, non c’è riposo migliore di questo! Qui gli affanni non esistono, né le paure, né le ansie, né le pene).

Quindi non bastò al nostro amore che il Verbo si incarnasse, per generare un solo Gesù per tutti, e dare una sola Madre a tutte le umane generazioni; no! no! non sarebbe stato abbastanza grande il nostro amore. IL NOSTRO AMORE SI QUIETÒ IN QUALCHE MODO, QUANDO CON LA SUA POTENZA GENERÒ’ QUESTA MADRE IN CIASCUNA ANIMA, E FECE A LEI GENERARE IL SUO GESÙ, AFFINCHÉ OGNUNO AVESSE MADRE E FIGLIO A SUA DISPOSIZIONE”.

Oggi è nato un nuovo giorno nella mia vita. Ho scoperto chi è, e dove si trova la Mamma del Cielo con il suo Gesù: Lei e Gesù sono in me, in noi!

E Gesù, Maestro premuroso, ci dà la conferma, se ce ne fosse bisogno, di tutto questo.

Vol. 12 - 4/12/1918: Quando ti vedo andare in cerca di me, nei tabernacoli delle chiese, Io ti dico (dico all'anima che vive nel Divin Volere) NON SEI TU LA MIA VERA PRIGIONE D’AMORE PER ME? CERCAMI NEL TUO CUORE ED AMAMI!

È lì che risiede, che vive, che abita il nostro caro Gesù con la sua inseparabile Mamma. Scrive S.S. Benedetto XVI° nell'Enciclica Deus Caritas est: “Dio è più intimo a me di quanto lo sia io stesso”. Ed è autentico!

Verrebbe da dire: che nel nostro cuore c’è Gesù vivo, in trono, con la Mamma Regina anche Lei viva in trono, che aspettano il dialogo e la compagnia dei suoi figli, disposti per loro a qualsiasi grazia; mentre per gli altri figli, non sono in trono, ma sono, forse, in piedi, magari scomodi, o nella polvere, derisi, o torturati, perché, anche se “migliori di noi”, in loro regna la volontà umana.

Allora riflettiamo bene un attimo: Se in me ho Gesù vivo, reale, SEMPRE; se in me ho la Mamma del Cielo viva e reale, SEMPRE, di che ho bisogno ancora?! Cosa mi può mancare?! NULLA PERCHÉ HO TUTTO!? Allora cosa vado cercando!? Dove vado a girare per incontrarli per viverci insieme? Loro sono in casa nostra, ma noi non ce ne accorgiamo. Sono coloro che non ce li hanno in loro, che sono costretti a correre per trovarli!

Noi spesso preferiamo parlare con delle belle statue, delle care immagini che ci invitano alla devozione, che ci mostrano qualche piccolo sorriso, invece che parlare direttamente con Gesù e Maria SS. vivi in noi. L’immagine, la statua, sono un segno, sono un promemoria, non sono “la presenza”, e Maria SS. è una presenza viva, vivente in noi. Non lasciamoli soli, vi prego!!! Le care immagini non ci sentono, ma Loro dentro di noi, Sì!

Quante preghiere facciamo perché Dio ci liberi da questo o da quel malanno o da questa o da quella difficoltà! Mentre da una sola cosa dovremo pregare Dio di liberarci: dalla nostra volontà umana, che è la sola causa, in noi, di ogni male e di ogni malanno.

A noi allora la scelta di vivere quali figli suoi prediletti, perché figli del suo “Fiat” Divino, non facendo cose straordinarie o sacrifici tremendi, ma vivendo nel quotidiano quella vita che Dio ci pone innanzi ogni istante come vita da vivere, non dimenticandoci mai di chiamare sempre Lui, Gesù e Lei Maria SS., a venire a viverla in noi. Questo sarà il trionfo vero del Cuore Immacolato di Maria nel mondo, e se pensiamo che inseparabile da Lei vi è sempre anche il suo Gesù, significa che questo sarà anche il vero trionfo di Cristo su tutto l’universo, ma soprattutto in ogni cuore, in particolare nel mio, perché finalmente conosceremo chi è Dio, chi è Maria SS. sua Mamma, e chi siamo noi per loro e dove vivono e ci aspettano per fare vita comune con noi!. Sono in noi!!!!!

F I A T !!!