[1] ANTOLOGIA di MEDITAZIONI sulla DIVINA VOLONTÀ

La Divina Volontà è più di tutto

Meditazione di Roberto Lorenzetto



Se voi foste i più ricchi del mondo e aveste gli amici più cari che vivono nella più grande povertà e miseria, e voi vorreste fare loro dono delle vostre ricchezze, perché potessero vivere e stare meglio, ma loro le rifiutassero, non le volessero e preferissero rimanere come sono, miseri, senza niente, coperti di cenci e di stracci, e pieni di fame, come ci stareste?! Quanto non sarebbe il vostro dolore e la vostra tristezza!!!

Così, anzi mille e mille volte di più, ci rimane male Gesù, quando desidera farci dono delle sue conoscenze sulla Divina Volontà, e noi non le vogliamo, preferendo cose che al confronto non hanno quasi nessun valore.

“Allora molti dei suoi discepoli che l’avevano ascoltato, dissero: questo linguaggio è duro; chi può intenderlo? E Gesù disse loro: Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo ascendere là dove era prima? E lo spirito che vivifica; la carne non giova a nulla. Le parole che Io vi ho detto sono spirito e vita. Ma tra voi ci sono alcuni che non credono… (Gv 6,60-69)

Con il proseguo della meditazione, comprenderemo il perché di questo brano del S. Vangelo. Se non fossi sincero nel parlarvi, non sarei leale né verso di voi, né verso me stesso e soprattutto, non sarei leale noi confronti di nostro Signore.

E poi cosa ha detto Gesù: “La verità vi farà liberi”, non l’illusione, o la non“ Verità”.

Mi spiego subito. Quando viene raccontata o spiegata una cosa e questa non viene compresa da chi ascolta, le cause possono essere diverse: La prima, potrebbe essere che colui che parla o spiega, non lo faccia nel modo giusto e corretto, per cui chi ascolta fa fatica a comprenderlo; la seconda causa potrebbe essere che colui che ascolta abbia delle difficoltà personali a comprendere quanto viene detto; terza causa potrebbe essere che chi ascolta, non è che non comprende, ma vuole comprendere solamente ciò che gli piace; quarta causa potrebbe essere che l’argomento che si tratta è talmente difficile che riesce difficoltoso e duro l’apprendimento; ultimo, ciò che viene detto e spiegato non è che interessi poi così molto.

Perché vi dico questo? Perché quanto è stato detto e ripetuto in tutti questi anni mi sembra che da molti non sia stato ancora ben compreso, o per lo meno non viene messo in pratica abbastanza. Ma la colpa è tutta e solo mia, non ho saputo essere sufficientemente chiaro e convincente, per cui oggi vedrò di essere il più chiaro possibile.

Qualche mese fa un fratello mi aveva chiesto come si fa a vivere nella Divina Volontà; ecco, oggi vi parlo proprio di questo: voglio farvi conoscere una delle regole principali per vivere nella Divina Volontà.

Gesù dice a Luisa: “Il difficile sarà il comprenderlo il vivere nella Divina Volontà, perché quando avranno compreso il bene che viene loro dal vivere in Esso, tutto il resto verrà da solo”.

Quindi non è il praticarlo e il viverlo il Divin Volere che è difficoltoso, ma è il comprenderlo bene dentro il nostro cuore.

Noi diciamo tutti di desiderarlo questo dono del “Divin Volere”, ma poi alla prima occasione che si presenta, si preferisce partecipare ad un altro incontro, o mariano o di altre spiritualità, o quanto meno si cerca di dividere la giornata: un po’ di qua, un po’ di là; oppure preferiamo dedicarci a lavori che riteniamo importanti, e questo lo facciamo perché non abbiamo ben compreso il valore del Dono che Dio ci vuole fare. Vi prego di non offendervi, non è mia intenzione farlo!

Sentiamo cosa dice Gesù a Luisa:

Volume 11 - 29/9/1912: “Sai chi è stata l’anima da Me preferita? È stata l’anima a cui ho manifestato i prodigi, e la potenza del mio SS. Volere. Tutte le altre cose sono parti di Me; invece la mia Volontà è il centro, la vita e la reggitrice di tutto; dunque la mia Volontà ha diretto la Passione, ha dato vita al mio Cuore, ha sublimato la Croce. La mia Volontà comprende tutto, afferra tutto, e dà effetto a tutto: QUINDI LA MIA VOLONTÀ È PIÙ DI TUTTO”.

E ancora sentiamo cosa dice a Luisa il 5/1/1923:

“Sii più attenta e segui il volere del tuo Gesù, (sii più attenta!) perché l’attenzione ti farà conoscere dove stai (dove ti trovi) e cosa fai; LA CONOSCENZA ti farà apprezzare di più la divina Reggia della mia Volontà…. Vedi, l’attenzione è la via della conoscenza (solamente attraverso l’attenzione si arriva alla conoscenza) e la conoscenza cambia le persone e le cose e dispone a ricevere grandi doni”.

È chiaro come il sole che splende nel cielo che è la conoscenza che mi fa apprezzare, di più o di meno, una certa cosa, un certo libro, un determinato dono o una certa persona, ecc., e tanto più la conosco, tanto più la posso apprezzare, e tanto più la posso apprezzare, tanto più la posso amare e desiderare.

E visto che Gesù ha detto a Luisa che una sola parola “compresa e vissuta” sulla Divina Volontà vale più di tutto il creato completo, più di tutto l’universo, dovremo avere una, anche se pur piccola, idea di quanto grande, quanto importante, quanto ricco e quanto bello e quanto Santo è il Dono che Gesù ci vuole fare con il Dono del vivere nella Divina Volontà… non ce né uno più grande; ecco il motivo per cui dovremo approfittare di ogni occasione per conoscere anche una sola Verità in più sulla Divina Volontà: è un mondo intero in più che si acquista per il Cielo!

Dice Gesù: “Ogni conoscenza in più che si acquista sulla terra sulla Divina Volontà, sarà una gloria in più in Cielo!”

Allora stando alla logica di Gesù Dio, per l’anima che ha compreso questo Dono, non dovrebbe esistere nessun motivo, né di ordine materiale, né di ordine spirituale, che possa essere messo davanti alla possibilità di conoscere anche una sola verità in più sulla Divina Volontà: “Ma ho già prenotato le vacanze!” “Ma devo fare quel lavoro urgente in campagna!” “Ma mi devo curare da questo o da quel malanno!” “Ma devo andare a lavorare perché ho bisogno di denaro per gli impegni che devo assolvere!” “Ma devo andare a trovare mia madre o i miei parenti”, ecc.

Un giorno padre G., mi ha detto proprio a questo riguardo: “Pensi che Gesù, vedendo che ti doni completamente a Lui, non sia capace di provvedere Lui a ciò che con tanto affanno tu ti dedichi e vuoi fare? Pensi che il caro Gesù non sia capace di farti stare bene, anche fisicamente, se ti vede disposto o disposta a lasciare totalmente nelle sue mani la tua vita?! La tua salute?! La conduzione della tua azienda?! Tutto ciò che ti riguarda?! Qui si vede la nostra Fede, qui c’è la misura del nostro “credo” in Dio!

Un giorno Luisa si trovava in compagnia del caro Gesù, a lei succedeva quasi ogni giorno, e stava lavorando al tombolo. Il filo per ultimare il lavoro le stava per finire, ma lei non si è mossa per andare a prendere un nuovo filo, avrebbe dovuto lasciare, anche se per pochi secondi, la compagnia di Gesù; e Gesù l’ha ripagata con l’allungare il filo fino a terminare il lavoro. E se l’ha fatto con lei, vi assicuro lo farà anche con noi di provvedere Lui stesso alle nostre necessità! Qualunque cosa sia!

Non ha detto nel S. Vangelo “A voi che avete lasciato casa e campi per Me, vi sarà dato cento volte tanto anche qui sulla terra?!”. Ora, alla luce di quanto ci ha detto in precedenza, viene da pensare che a quelli che lasceranno tutto anche per una sola verità sulla Divina Volontà, ciò che Gesù darà non sarà cento volte tanto, ma milioni e milioni di volte tanto, stiamone certissimi!!! Pensiamo: la perdita della conoscenza anche di una sola Verità sulla Divina Volontà, è una perdita irreparabile per l’anima, e solo con l’acquisizione di questa verità perduta, si potrà porre rimedio.

Allora ci fidiamo delle parole del Maestro, sì o no?!

Ma tra voi, c’è qualcuno che non crede!”

Se in cuor nostro non ci convinciamo che quanto il buon Gesù ci vuole donare con il Dono del vivere nella Divina Volontà, non ha nessun, proprio nessun paragone che possa anche minimamente reggere il confronto, che non esiste cosa o situazione o apparizione che possa anche solo minimamente stargli vicino, tutto il tempo che passiamo a questi incontri, o a leggere queste righe, verrebbe da dire che davanti a Dio è tempo sprecato.

Vorrei fosse chiaro questo concetto: Quando non cogliamo l’opportunità di conoscere anche una sola Verità in più sulla Divina Volontà, dobbiamo convincerci che lasciamo il “di Più” per seguire e prendere il “meno”! Lasciamo l’oceano immenso per scegliere e prendere una goccia d’acqua?

“Ma non è possibile - mi direte -. Parli come se non esiste altro che la Divina Volontà al mondo!”

Ma è proprio così, fratelli; dice il caro Gesù: al mondo, in cielo e in terra, nei tempi passati, presenti e futuri, c’è stata, è e ci sarà SOLO E SEMPRE la Divina Volontà Creante, Regnante, conservante e imperante che si dona come vita al creato e alla creatura; sta solamente alla creatura il riconoscerla, accoglierla e viverla. Il non farlo, è certamente rendere infelice il buon Gesù che ce la vuole donare come vita!

“Ma qui si esagera troppo! Non è possibile vedere da per tutto la Divina Volontà”.

Sentiamo cosa dice Gesù il 9/5/1912 a tale proposito:

“Figlia mia, se la volontà umana non vuole altro che Me solo, se l’intelletto (l’intelligenza) non si occupa di altro che di conoscere Me, se la memoria non si ricorda altro che di Me solo, ecco consumate le tre potenze dell’anima nell'amore. (L’amore è Dio, quindi consumate in Dio). Così dei sensi (così è per i sensi): se parli solo di Me, se senti solo ciò che riguarda Me, se si gustano solo le cose mie, se si opera e si cammina solo per Me (cioè se tutta la nostra vita è spesa in Gesù), se il cuore ama solo Me, se i desideri desiderano solo Me, ecco la consumazione dell’amore formata nei sensi”.

Sentite come non sto esagerando quando vi parlo?

E ancora dal volume 1 - cap. 3: “Imita Me: Quando Io stavo nella casa di Nazareth, avevo la mia mente tutta e solo occupata a quanto riguardava la gloria del Padre Mio e la salvezza delle anime; la mia bocca non si apriva se non per fare discorsi santi, cercando con le mie parole di indurre altri a riparare alle offese che si facevano al Padre mio, e quindi saettavo i cuori che, spezzati per il dolore e inteneriti per la Grazia, tiravo al mio amore. Tutto ciò che si diceva, richiamava Dio; tutto ciò che si operava, era indirizzato e riferito a Lui; PERCHÉ NON POTRESTI TU FARE ALTRETTANTO???

L’abbiamo detto e ridetto cento altre volte: Gesù ci vuole tutti per Lui! Non a metà, non tre quarti, ci VUOLE TUTTI E COMPLETAMENTE CON E IN LUI!!! UNITI E FUSI TOTALMENTE A LUI NEL DIVIN VOLERE, dove se penseremo, penseremo con i suoi pensieri; se guarderemo, guarderemo con i suoi sguardi; se parleremo, parleremo con la sua voce; se respireremo, respireremo con i suoi respiri; se ameremo, ameremo con il suo amore; se vivremo, vivremo della sua stessa vita.

Non esiste nessuna esagerazione quando si parla, quando si opera e quando si vive nella Divina Volontà; mai!!! Non c’è mai nulla di esagerato.

“Ma il tuo è un chiodo fisso!”, mi direte.

No! Non è un chiodo fisso mio, ma è un chiodo fisso di nostro Signore Gesù Cristo.

Proviamo a riflettere un tantino e vedremo come Gesù ha pienamente ragione di avere questo chiodo fisso: Gesù arriva a dirmi, facendomi dono del Suo Divin Volere: “CIÒ CHE È MIO È TUO, E CIÒ CHE È TUO È MIO!!!” Ed è sacrosantamente vero!!!

Possiamo, allora, solo immaginare cosa può significare: “GESÙ DIO È MIO!!! È IN MIO POSSESSO!!!???” Non MISTICAMENTE, MA REALMENTE.

Dice nel Vol.16 - 19/5/1924 “Se le altre creature potessero vedere un’anima che fa vivere in essa il mio Volere, vedrebbero cose mai viste… Un Dio operante nella piccola cerchia della volontà umana, è la cosa più grande che può esistere in terra e in cielo”.

Allora se lo comprendiamo anche solo un pochino tutto questo, come può Gesù Dio darsi completamente in balia della creatura, fino a dire “SONO TUO!!!”, se prima la creatura non si è data completamente tutta a Lui??? col dirGli davvero: “SÌ GESÙ, SONO TUA E SOLO TUA, E TOTALMENTE TUA!!!??? VOGLIO SOLO CIÒ CHE VUOI TU, AMO SOLO CIÒ CHE AMI TU!!! non ciò che amo e voglio io!” E ciò che ama più di ogni altra cosa Dio, è la sua adorabile e Divina Volontà.

Abbiamo in noi coscienza di cosa e come possiamo vivere avendo dentro il nostro corpo, il Corpo stesso di Gesù vivo, come quando camminava per le strade di Gerusalemme!? O quando crocifisso pendeva dalla Croce? E nella nostra anima avere la stessa Anima e lo stesso Sole di Gesù Dio!? Quello stesso Dio che vive nella SS. Eucaristia?

Se lo comprendessimo anche solo un pochino, comprenderemo pure che mai si è esagerati nel donarsi completamente a Gesù per fare vita in Lui, sempre e dovunque nel Divin Volere!

Lo ripetiamo per l’ennesima volta: CIÒ CHE GESÙ CI VUOLE DONARE, NON È UNA GRAZIA GRANDE E STRAORDINARIA, MA È LA GRAZIA DELLE GRAZIE: È LA SUA STESSA VITA CHE METTE NELLE NOSTRE MANI E NELLA NOSTRA STORIA; E GESÙ LO POTRÀ FARE SOLAMENTE SE TROVERÀ IN NOI LE CONDIZIONI PER POTERLO FARE, e la condizione primaria è quella di svuotarci completamente di tutto ciò che sa di “IO” e che non è Volontà Divina.

Diversamente da questo è e rimarrà solamente un sogno e nient’altro.

Non è possedendo i volumi che si vive nel Divin Volere! né leggendoli un po’ qua e un po’ là, nemmeno è il leggerli tutti che si vive nella Divina Volontà! Non è facendo le Ore della Passione, né facendo il pio pellegrinaggio dell’anima, né recitando le preghiere che ci ha insegnato Luisa, che si vive nel Divin Volere! Ma trasformando tutto quanto Gesù ci dona negli scritti che ha dato a Luisa, in vita della nostra vita, in sangue della nostra anima, in Spirito del nostro spirito: solo allora potrò dire “io sono tutto tuo, ma Tu Gesù sei tutto mio!!!”

Questa è la condizione che Gesù va cercando nella creatura per poterle dire: “Ecco il Dono è tuo! Davvero da oggi ciò che è mio è anche tuo! e ciò che vuoi tu lo voglio anch'io”.

Questo potrà realizzarsi in noi solamente se con umiltà di cuore e di spirito, ci metteremo a leggere, a rileggere, a rileggere ancora, e poi ancora rileggere, le verità che con infinito amore Gesù ci ha donato attraverso Luisa e sapremo sfruttare ogni occasione che ci viene data per conoscere anche solo una Verità in più sul Divin Volere.

Ogni altra strada, ogni altro incontro, ogni altro momento di preghiera non sarà Dono dei Doni, ma sarà una piccola lucciola che rischiara appena il passo che sto per fare, e nemmeno sempre; mentre il Dono del vivere nel Divin Volere, è sole che risplende nel cielo della mia anima, sole che illumina non solo me stesso, ma tutto il creato e tutti i cuori, che tocca tutti e coinvolge tutti, da Adamo fino all'ultima creatura che Dio metterà sulla terra; non c’è creatura che non venga toccata!

Da Gesù, il Maestro, per mezzo dei volumi, impareremo le verità del vivere nel Divin Volere; Egli ci farà da Maestro e da educatore di questa scienza tutta divina; e Luisa prendendoci per mano, lei che per prima è entrata in questo Regno di Luce, semplice creatura della stirpe umana nata con il peccato d’origine, lei ci insegnerà come viverle queste verità, come metterle in pratica, come dare a queste verità il loro pieno compimento nella nostra giornata.

Commettiamo un errore imperdonabile se andiamo da questo o da quel carismatico, da questo o da quel sacerdote se prima non le ha lui vissute queste verità, per imparare queste lezioni di vita tutte di cielo: solamente Gesù con Maria SS. e Luisa ci potranno insegnare i modi, i segreti, le strade da percorrere, per arrivare a vivere in noi, la stessa Vita di Gesù, la stessa vita di Dio.

È immensamente grande quanto dico, da sembrare impossibile che possa essere vero, ma è Gesù stesso che ci rassicura e ci dice: “È PROPRIO COSÌ”:

GESÙ È LA SCUOLA, LUISA È LA PRATICA!!!

Vedete, solo per il fatto che ce l’ha fatta conoscere la Divina Volontà, dice Gesù, è segno certissimo che Lui Dio ce la vuole donare questa sua vita; a noi la risposta, il riconoscerla, il desiderarla, il volerla e l’amarla con il lasciarla dominatrice della nostra esistenza, preferendola a tutto e a tutti.

Sentite cosa ci dice Gesù, è Dio che parla ad ognuno di noi che vogliamo vivere nella sua Volontà, dal vol. 16 - 20/2/1924: “Se sapessi come sospiravo che tu venissi alla luce per farti vivere nel mio Volere! Quale corteggio (perfezione di cose e di avvenimenti) preparavo per ottenere l’intento! È dall'eternità che sogno questo giorno”.

Dall'eternità Dio aspettava la nostra nascita a questo basso mondo, come lo chiama Lui, proprio per farci vivere nella sua Divina Volontà, altroché siamo nati per caso o per uno sbaglio!!!

Per la maggior parte di noi è un bel po’ di tempo che sentiamo parlare di questo Dono dei doni, ora Gesù aspetta la nostra risposta, la nostra decisione, non più con le parole, ne sente già tante di parole, ma con la vita, con la nostra vita.

Questo è ciò che va cercando il buon Gesù.

Sì! Abbiamo fatto la consacrazione, è vero, ma Gesù ora aspetta la pratica, la pratica della nostra promessa che Gli abbiamo fatto, la pratica della nostra vita; il tempo delle parole è terminato, ora è il tempo del “vivere”, vivere in Lui, vivere nella Divina VOLONTÀ, VIVERE GESÙ DIO IN NOI.

Ora sta a noi la decisione definitiva e ferma: il tempo è breve, ha detto padre G., e le conoscenze da fare nostre, sono molte, molte perché il dono è grande.

Il Dono è grande! È letteralmente infinito, come è infinito Dio che lo vuole fare.

Non sprechiamo altro tempo, il tempo che Dio ci dona è preziosissimo, usiamolo per il fine per il quale ci ha creati: il farci vivere nella Divina Volontà.

Dal volume 35: “Figli miei, fatemi regnare; Io vi darò tanta gloria da riconoscervi Figli del vostro Padre Celeste” (fatemi regnare!!!).

Sentiamo, per finire, fino a dove arriva la “follia d’Amore” di Dio per noi che vogliamo vivere nella Divina Volontà; dal volume 32:

“Io non trovo differenza starmi in Cielo insieme con i santi nelle regioni celesti, o starmi nel cielo di questa creatura (che vuole vivere nel Divin Volere, sulla terra). Anzi provo più piacere nello starmi nel cielo dell’umana volontà (che vive nel mio Divin Volere sulla terra, che in compagnia dei miei santi in Cielo)”.

Spero vivamente che durante quest’ora, Gesù sia riuscito a scuotere i nostri cuori e le nostre coscienze, e sia riuscito a convincerci che Lui è lì, davanti a me, davanti a te, che ci dice: “Aprimi il tuo cuore per farmi entrare e poi lasciami libero di operare e vivere in te come voglio Io. Ti farò conoscere una nuova felicità non mai conosciuta prima: La mia Felicità!!!

E noi Gli risponderemo: “SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ, COME IN CIELO COSÌ IN TERRA”.

Ma in definitiva, cosa vuole da me Gesù per essere felice e per farmi felice?

Dal volume 36: “Figlia mia, se la creatura avesse dovuto darci solo ciò che è spirituale, poco avrebbe potuto darci, invece col darci anche i suoi piccoli atti naturali, può darci sempre, siamo in continui rapporti, e l’unione tra Noi e lui non si spezza mai; tanto più che le cose naturali sono sempre tra le mani, alla portata dei piccoli e dei grandi, degli ignoranti e dei dotti: (cioè) il respirare, il muoversi, il servire sé stessi nelle cose personali, sono di tutti e non cessano mai, e, fatti per amarmi, per formare la vita della Divina Volontà in sé stessi, sono il nostro trionfo, la nostra vittoria e lo scopo per cui abbiamo creato la creatura”.

Questo è ciò che mi chiede Gesù!

FIAT!!!