II mio amore vuole la compagnia.

5 ° - Onde la voce interna seguiva: «Figlia mia, non ti scostare da me, non mi lasciare solo, il mio amore vuole la compagnia. Un altro eccesso del mio amore: che non vuole essere solo. Ma sai tu con chi vuol essere in compagnia? Della creatura. Vedi, nel seno della mia Mamma, insieme con me ci sono tutte le creature, concepite insieme con me. Io sto con loro tutto amore, voglio dirle quanto le ami, voglio parlare con loro per dirle le mie gioie ed i miei dolori; che sono venuto in mezzo a loro per renderle felici, per consolarle, che starò in mezzo a loro come un loro fratellino dando a ciascuna tutti i miei beni, il mio Regno a costo della mia morte. Voglio darle i miei baci, le mie carezze; voglio trastullarmi con loro, ma, ahi! quanti dolori mi danno! Chi mi fugge, chi fa il sordo e mi riduce al silenzio, chi disprezza i miei beni e non si curano del mio Regno e ricambiano i miei baci e carezze con la non curanza e dimenticanza di me, ed il mio trastullo lo convertono in amaro pianto. Oh! come son solo, eppure in mezzo a tanti! Oh! come mi pesa la mia solitudine! Non ho a chi dire una parola, con chi fare uno sfogo, neppure d'amore; sono sempre mesto e taciturno, perché, se parlo non sono ascoltato. Ah! figlia mia, ti prego, ti supplico non mi lasciare solo in tanta solitudine! Dammi il bene di farmi parlare coll'ascoltarmi; presta orecchio ai miei insegnamenti: Io sono il Maestro dei maestri! Quante cose voglio insegnarti! Se tu mi darai ascolto, mi farai cessare da piangere e mi trastullerò con te. Non vuoi tu trastullarti con me»? E mentre mi abbandonavo in lui compatendolo nella sua solitudine, la voce interna seguiva: «Basta, basta, e passa a considerare il 6° eccesso del mio amore».

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