Mi sentivo tutta inzuppata nella Grazia.

Dopo ciò mi disse: «Vieni, o figlia, vieni a fare penitenza dei tuoi peccati col baciarmi le mie piaghe». Tutta tremando mi alzai e gli baciai le sue sacratissime piaghe e poi mi disse: «Figlia mia, sii più vi­gilante ed attenta, ché oggi ti do la grazia di non cadere più nel peccato veniale volontario».

Poi mi fece altre esortazione che non tanto ricordo bene e disparve. Chi può dire gli effetti di questa confessione fatta a Nostro Signo­re? Mi sentivo tutta inzuppata nella grazia e mi lasciò tanto impressa che non posso dimenticarmene, ed ogni qual volta me ne ricordo, mi sento correre un brivido nelle ossa ed insieme prendere da raccapric­cio nel pensare qual'è la mia corrispondenza a tante grazie che il Si­gnore mi ha fatto.

Altre volte il Signore si è benignato di darmi lui stesso l'assoluzio­ne: ora prendendo la forma di sacerdote, ed io mi confessavo come se fosse sacerdote, sebbene vi sentivo diversi effetti e, dopo terminata, si faceva conoscere che era Gesù; ed or svelatamente ci veniva facendosi conoscere anche da principio che era Gesù; qualche volta pure prendeva la forma del confessore, tanto che io mi credevo di parlare con lui e vi dicevo tutti i miei timori, i miei dubbi, ma dal rispondermi che mi faceva, dalla soavità della voce intramezzata or come quella del confessore, or come quella di Gesù, dal suo amabile tratto ed dagli effetti interni lo scoprivo per quel che era. Ah, se io volessi dire tutto su di queste cose, andrei troppo per le lunghe, perciò finisco e faccio punto! ...

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