Iª MEDITAZIONE (1ª parte)

Il Dono della DIVINA VOLONTÀ

di padre Mike Adams

San Giovanni Rotondo (FG) - 6 ottobre 1997

 

Per parlare della DIVINA VOLONTA’ in modo sistematico, è necessario parlare prima di LUISA PICCARRETA, perché se abbiamo un concetto giusto di Luisa, capiremo il resto.

Chi è Luisa? Le cose che diremo sono talmente incredibili, sono al di là di qualsiasi cosa che si possa immaginare... mai abbiamo visto nella storia un’anima nella quale Dio sia stato così potente come in Luisa! E’ così chiara la presenza e la mano di Dio in Luisa, che pare Egli abbia voluto mettere in lei la sua firma! Questa fu la vita di Luisa! Nonostante non facesse cose strepitose, nessuno ha il dubbio che vi sia stata fortemente presente su di lei, come potenza, la mano di Dio, in tutta la sua vita. Tanto è vero che a Corato tuttora è conosciuta come “Luisa, la santa”. E’ stato più volte raccontato da pellegrini venuti a far visita alla casa di ‘Luisa la santa’, come, chiedendo: “Dov’è la casa di Luisa Piccarreta?” E’ stato risposto loro: “Chi?!... ah... ‘Luisa, la santa’! Bene: dovete andare in Via Nazario Sauro, 25 e troverete la casa di Luisa la santa”. Perciò, così è conosciuta tuttora.

Gesù ha detto chiaramente, riguardo agli scritti di Luisa ed a tutto quello che lei ha fatto: “Voglio che sia ben chiaro che sono Io l’autore - lei aveva frequentato la scuola solo fino alla seconda elementare -. Tutto quello che hai scritto e che hai fatto, è opera mia”.

Mons. Resta, uno dei due teologi che stanno esaminando gli scritti di Luisa (lui ha finito il lavoro e ha dato il suo giudizio, mentre l’altro non ha ancora terminato), ha dato questa testimonianza: “Non ho trovato nulla che sia contro la fede e la morale e sono rimasto edificato nel vedere come lei senza fare errori parla dei concetti più alti della teologia, come ad esempio del concetto della ‘SS. Trinità’; e dove i nostri cari santi hanno riempito stanze di libri su certi argomenti, lei con la semplicità di una bambina descrive senza errare questi concetti”. Mons. Resta ne è rimasto edificato. Anche a me viene la pelle d’oca nel ripensare a questo fatto, ma è la realtà.

E’ importante conoscere quest’altro dettaglio della sua vita: questi suoi scritti non sono stati dettati. L’unico scritto dettato è: ‘La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà’, dettatole dalla Madonna, per obbedienza al confessore. Tutti gli altri scritti sono stati scritti giorno per giorno, la sera seguente; ad esempio: oggi, 6 ottobre, verso le 10 o le 11 di questa sera lei scriverebbe ciò che ha visto, sentito o fatto con Gesù ieri, 5 ottobre. Dunque, scriveva sempre 24 ore dopo, con l’aiuto di Dio, indubbiamente!

Di che cosa parla Gesù in questi 36 volumi? In forma di diario, iniziando da cose piccole, Gesù arriva, nel volume 36, a dei concetti altissimi sulla DIVINA VOLONTA’ e sul suo desiderio che l’uomo ritorni all’unione originale, a quella unione con Dio che avevano Adamo ed Eva prima del peccato originale; e questa unione deve realizzarsi sulla terra. E’ riassunto in questa frase il concetto centrale di tutti i suoi scritti. Ripeto: si tratta del ritorno della creatura a quella unione originale che avevano Adamo ed Eva con Dio prima del peccato originale. Questo è il desiderio di Dio; ed è un desiderio talmente ardente che vi sono, negli scritti, pagine che fanno piangere di commozione nel sentire l’ansia che dimostra Dio nel vedere come si stia avvicinando la meta, il giorno della realizzazione di questo suo desiderio, di questo nostro arrivare finalmente a Lui. Vi sono parole forti al riguardo.

Questo, è il contenuto di tutti gli scritti di Luisa.

Si tratta, naturalmente, di una unione interiore. Ricordate le parole di Gesù: “Il Regno di Dio è dentro di voi”. Certamente, il giorno nel quale la Volontà di Dio regnerà in ogni anima come regna in Cielo, sarà anche il Paradiso sulla terra; si instaurerà il Regno di Dio sulla terra quando il Regno sarà instaurato nel cuore di ogni uomo.

E’ giunto intanto il tempo del Regno di Dio nei nostri cuori. E Gesù, da vero Maestro, usa la Parola di Dio per spiegare a Luisa vari passi in diversi brani, ai quali anche noi, come Chiesa, ora ci allacciamo per vedere dove si trovano le fondamenta di tutti questi scritti. La rivelazione privata aiuta la Rivelazione pubblica (cioè la Bibbia, la Parola di Dio) e le dà luce; si tratta di una intensificazione di luce; le dà maggiori chiarimenti. Quando c’è una rivelazione privata, la Chiesa cerca sempre dove, nella Sacra Scrittura, Dio abbia aperta questa porta.

Noi sappiamo che non è tutto contenuto nella Bibbia e tutto quello che si può dire di Dio non è tutto contenuto nella Parola di Dio. La Parola di Dio unita alla Tradizione ed al magistero vivo della Chiesa fanno il fondamento sul quale si basa tutto il resto. Se dunque il teologo mons. Resta ha detto che leggendo questi scritti di Luisa non ha trovato niente che contraddica o sia contrario al fondamento (che è la Parola di Dio ed il magistero della Chiesa) vuol dire che possiamo procedere alla loro lettura ed alla meditazione. L’unico pericolo è che si potrebbero interpretare privatamente questi scritti, col pericolo di cadere in una interpretazione errata, come è successo varie volte anche nei confronti del Santo Vangelo e della Sacra Scrittura. Bisogna perciò camminare come i ‘piccoli’ e lasciarsi guidare dalla interpretazione che ne dà la Chiesa ufficiale; ai ‘piccoli’ il Signore svela il significato di ogni parola; quante persone potranno un giorno dire: “Signore, conosco i 36 Volumi a memoria!” e Gesù risponderà: “Non ti conosco!” Constatando quante volte sono state interpretate male le parole di Gesù, è importante avere l’umiltà e la conoscenza della nostra piccolezza.

Ecco allora alcuni di questi passi.

Spiegando a Luisa il ‘Padre nostro’ Gesù le dice che, quando Lui ha pregato il ‘Padre nostro’ ed ha detto: “venga il tuo Regno; sia fatta la tua Volontà come in Cielo così in terra”, il significato di queste sue parole era diverso da quello che a volte noi diamo. Gesù dice: “Quando Io per primo pregavo questa preghiera, era perché il Regno non era ancora venuto; perché se il Regno fosse già stato presente con la mia presenza di ‘Cristo Re dell’universo’, allora avrei detto: ‘Padre, Ti ringrazio perché il Regno è giunto con la mia venuta’; ed invece Io ho detto: ‘venga’ ”. Questo, perché il Regno si trova dove ci sono tutte le componenti: il re, i sudditi, il palazzo, la regina...

Era necessario quindi passasse qualche secolo.

“Per questo ho istituito la Chiesa - dice Gesù - per preparare il mio Regno, giorno per giorno”, con i grandi Santi che hanno spianato ogni cosa, che hanno illustrato sempre maggiormente questo suo desiderio. Ed in questo desiderio di Gesù vediamo chiaramente l’unione della quale parlavamo prima: ‘Venga il tuo Regno; sia fatta la tua Volontà come in Cielo così in terra’; cioè, la Volontà di Dio deve diventare la nostra vita, si deve fare sulla terra come si fa in Cielo. Ma, come si fa la Volontà di Dio in Cielo? Non si fa, si vive! Gesù in un altro brano dice: “Ciò che l’acqua è per il pesce, così dovrebbe essere la Volontà di Dio per noi”. L’acqua per il pesce è tutto: è la sua abitazione, è il luogo dove si muove, è dove trova il cibo, è dove respira, è dove dorme... l’acqua è tutto per il pesce; così dovrebbe essere la Divina Volontà per noi.

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