Volume 1° - parte 5ª


61. Signore, fatemi parte delle vostre pene. Potessi sollevarvi e liberarvi!

62. Chi avrà compassione di tanta gente che mi costano Sangue e che vivono quasi sepolti nel lezzo delle cose terrene?

63. Sollevati sopra tutto ciò che è terra, aborrisci e disprezza tutto ciò che a me non appartiene!

64. Quello che voglio da te è che ti abbandoni come morta fra le mie braccia.

65. Non sai tu che ciò che permetto non serve ad altro che a condurre l'anima a quello stato a cui Io l'ho eletta?

66. Fa' che la tua vita, il tuo respiro, i tuoi pensieri ed affetti, siano continui atti di riparazione che placano la mia Giustizia.

67. Non vuoi tu che ti faccia simile a me facendoti soffrire da parte delle creature?

68. Signore, come si sono rese pub­bliche le mie sofferenze!

69. Vieni a me che ti voglio consolare. Tu hai ragione che soffri; ma non ti ricordi tu, che anch'Io, oh, quanto più soffrii?

70. Non sai tu che i più bei regali che posso dare alle anime che amo sono le croci e le pene?

71. Quanto è buono il Signore verso di me, che a questo stato di sofferenze viene a darmi la forza, altrimenti come potrei sostenere, chi mi darebbe la forza?

72. Non temere, Io sono quello che do le tenebre e la luce, verrà il tempo della luce.

73. Ti sei dimenticata che quello che voglio da te è l'imitazione della mia Vita, e che di tutto ciò che offrii ti farò parte di tutto?

74. Fino a tanto che tu avrai l'occhio or a destra or a sinistra e lo lascerai posare or su d'una cosa ed or sull'altra, non potrai camminare spedita la via del cielo. 

75. Vedi la ricompensa che ricevo a tanto amore ed a tante pene che ho sofferto per loro! Chi mai è stato trattato simile a me?

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