61. Signore, fatemi parte delle vostre pene. Potessi sollevarvi e liberarvi!
62. Chi avrà compassione di tanta gente che mi costano Sangue e che vivono
quasi sepolti nel lezzo delle cose terrene?
63. Sollevati sopra tutto ciò che è terra, aborrisci e disprezza tutto ciò
che a me non appartiene!
64. Quello che voglio da te è che ti abbandoni come morta fra le mie
braccia.
65. Non sai tu che ciò che permetto non serve ad altro che a condurre
l'anima a quello stato a cui Io l'ho eletta?
66. Fa' che la tua vita, il tuo respiro, i tuoi pensieri ed affetti, siano
continui atti di riparazione che placano la mia Giustizia.
67. Non vuoi tu che ti faccia simile a me facendoti soffrire da parte delle
creature?
68. Signore, come si sono rese pubbliche le mie sofferenze!
69. Vieni a me che ti voglio consolare. Tu
hai ragione che soffri; ma non ti ricordi tu, che anch'Io, oh, quanto più soffrii?
70. Non sai tu che i più bei regali che posso dare alle anime che amo sono le croci e le pene?
71. Quanto è buono il Signore verso di me, che a questo stato di sofferenze
viene a darmi la forza, altrimenti come potrei sostenere, chi mi darebbe la forza?
72. Non temere, Io sono quello che do le tenebre e la luce, verrà il tempo
della luce.
73. Ti sei dimenticata che quello che voglio da te è l'imitazione della mia
Vita, e che di tutto ciò che offrii ti farò parte di tutto?
74. Fino a tanto che tu avrai l'occhio or a destra or a
sinistra e lo lascerai posare or su d'una cosa ed or sull'altra, non potrai camminare spedita la via del cielo.
75. Vedi la ricompensa che ricevo a tanto
amore ed a tante pene che ho sofferto per loro! Chi mai è stato trattato
simile a me?