Volume 1° - parte 2ª


16. Pensiamo ad amarci a vicenda ed a contentarci.

17. Conosco Io stesso quanto sei debole, ma è da Me che devi prendere forza.

18. Se cammini, se operi, se parli, in qualunque cosa che farai, il solo tuo fine dev’essere di piacere a Me solo.

19. Voglio renderti bella per mezzo di queste sofferenze, ti voglio arricchire di meriti, lavorare l’anima tua, renderti simile a Me.

20. Statti attenta e fa' che le tue opere, anche le minime, siano inve­stite dalla carità, cioè: in me, con me e per me.

21. Le tue opere non possono essere riconosciute da me, come mie, se non hanno l'impronta della mortificazione.

22. Fatti vicino a me, appoggiati al mio braccio, Io ti sosterrò con le mie mani e tu riceverai fortezza.

23. La prima cosa che voglio che mortifichi è la tua vo­lontà, quell'io si deve distruggere in te.

24. Nelle cose più mi­nime cercava di far morire la mia volontà, per fare che vivesse solo lui.

25. Tu non devi avere altro gusto che nel mortificarti per amore mio.

26. Mi sentivo un gran desiderio di fare la comunione, tutto il giorno e la notte non facevo altro che a prepararmi.

27. Mi sentivo venire un fuoco vicino, entrare una fiamma nel cuore, e Lo sentivo dentro di me.

28. Ho timore che Gesù ancora mi lasci. Ed invece vuole stringersi più intimamente a me!

29. Per disporre il tuo cuore a fare quello che voglio da te, cioè l'imitazione della mia Vita, voglio che ti interni nel mare immenso della mia Passione.

30. Lo pregavo che lui stesso mi desse la forza, ché senza di lui mi sarei servita dei suoi stessi doni per offendere il Donatore.

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