Libro di Cielo - Volume 12°

Luglio 7, 1917 (14)

Per chi fa la Divina Volontà tutto è presente.

Stavo fondendomi nel mio dolce Gesù, ma mi vedevo tanto misera che non sapevo che dargli; ed il sempre amabile Gesù per consolarmi mi ha detto:

“Figlia mia, per chi fa la mia Volontà non esiste pas­sato e futuro, ma tutto è in atto presente. E siccome tutto ciò che feci e soffrii sta tutto in atto presente ‑ sicché, se voglio dare soddisfazione al Padre o fare bene alle crea­ture, posso farlo come se in atto stessi soffrendo ed operando ‑ così ciò che può soffrire o fare la creatura nella mia Volontà, s’immedesima già nelle mie pene e nelle mie opere, e se ne fanno una sola.

E l’anima, quando vuol darmi un attestato d’amore con le sue pene, può prendere le pene sofferte altre vol­te, che stanno in atto, e darmele per replicare il suo amo­re, le sue soddisfazioni verso di me. Ed io, nel vedere l’industria della creatura che mette come al banco per moltiplicare i suoi atti e riscuoterne l’interesse per darmi amore e soddisfazioni, per arricchirla maggiormente e non farmi vincere in amore le darò le mie pene, le mie opere moltiplicate per darle amore e farmi amare”. 

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