Libro di Cielo - Volume 11°

Marzo 24, 1913 (50)

Gesù è il contento dei contenti.

Mi sentivo un certo scontento per le privazioni del mio sempre amabile Gesù, e lui venendo appena, mi ha detto:

“Figlia mia, che fai? Io sono il contento dei contenti; stando in te e sentendo degli scontenti, ti vengo a riconoscere che sei tu, e quindi non mi riconosco solo in te, perché gli scontenti sono parte della natura umana, non divina, mentre la mia Volontà è che l’umano non più esista in te, ma solo la mia vita divina”.

Aggiungo che pensavo tra me alla dolce Mamma, e Gesù mi ha detto:

“Figlia mia, alla mia cara Mamma mai sfuggì il pensiero della mia passione, ed a forza di ripeterla si riempì tutta, tutta di me. Così succede all’anima: a forza di ripetere ciò che io soffrii viene a riempirsi di me”.

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