Libro di Cielo - Volume 4°

Ottobre 20, 1900 (22)

Come la giustizia vuole la soddisfazione di ciò che è ingiusto, così il mio amore vuole lo sfogo d’amare e d’essere amato.

Questa mattina nel venire il mio adorabile Gesù mi faceva vedere i suoi attributi e mi ha detto:

“Figlia mia, tutti i miei attributi stanno in continua attitudine per gli uomini, e tutti esigono il loro tributo”.

Poi ha soggiunto: “Come la giustizia vuole la soddisfazione di ciò che è ingiusto, così il mio amore vuole lo sfogo d’amare e d’essere amato. Tu mettiti nella giustizia, e prega, ripara, e quando ricevi qualche colpo abbi la pazienza a sopportarlo; poi passa nel mio amore e dammi lo sfogo dell’amore, altrimenti resterei defraudato nell'amore, come questa volta mi sento tutta la necessità di dare sfogo al mio amore represso, e se non mi venisse dato di farlo languirei e verrei meno”.

Mentre così diceva ha cominciato a baciarmi, accarezzarmi ed a farmi tante tenerezze d’amore che non ho parole a saperle manifestare; e voleva che io lo contraccambiassi, dicendomi:

“Come io sento il bisogno di sfogarmi con te in amore, così tu hai bisogno di sfogarti in amore per me, non è vero?”

Onde dopo esserci sfogati a vicenda in amore, è scomparso.

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