Libro di Cielo - Volume 4°

Ottobre 12, 1900 (18)

I nemici più potenti dell’uomo sono: l’amore ai piaceri, alle ricchezze ed agli onori

Continua a venire il mio adorabile Gesù; questa mattina portava una folta corona di spine; l’ho tolta pian piano e l’ho messa sulla mia testa, ed ho detto: “Signore, aiutatemi a conficcarla”.

E lui: “Questa volta voglio che tu stessa te la conficchi, voglio vedere che cosa sai fare e come vuoi soffrire per amor mio”.

Io me la sono conficcata ben bene, molto più che si trattava di fargli vedere fin dove giungeva il mio amore di soffrire per Gesù, tanto che lui stesso, tutto intenerito e stringendomi, mi ha detto:

“Basta, basta, che il mio cuore non più regge a vederti più soffrire”.

Ed avendomi lasciata molto sofferente, il mio diletto Gesù non faceva altro che andare e venire. Dopo ciò ha preso l’aspetto di crocifisso, e mi ha partecipato le sue pene e mi ha detto:

“Figlia mia, i nemici più potenti dell’uomo sono: l'amore ai piaceri, alle ricchezze ed agli onori, che rendono infelice l’uomo, perché questi nemici s’intromettono fin nel cuore e lo rodono continuamente, l’amareggiano, l’abbattono tanto da fargli perdere tutta la felicità; ed io sul Calvario sconfissi questi tre nemici ed ottenni grazia per l’uomo di vincerli anch'esso e gli restituii la felicità perduta. Ma l’uomo sempre ingrato e sconoscente rigetta la mia grazia ed ama accanitamente questi nemici che mettono il cuore umano ad una tortura continua”.

Detto ciò è scomparso ed io comprendevo con tale chiarezza la verità di queste parole, che mi sentivo un aborrimento, un odio contro questi nemici.

Sia benedetto sempre il Signore e tutto per sua gloria.

<          >