Libro di Cielo - Volume 4°

Settembre 10, 1902 (145)

Le prerogative dell’amore.

Credevo che il benedetto Gesù fosse ritornato secondo il solito, ma qual non è stato il mio disinganno, che dopo aver deciso che per ora non mi portava, ha incominciato a farmi stentare per vederlo, ed al più delle volte ad ombra e a lampo. Onde questa mattina, sentendomi molto stanca e sfinita di forze per il continuo desiderare ed aspettare, pare che è venuto, e trasportandomi fuori di me stessa mi ha detto:

“Figlia mia, se sei stanca vieni al mio cuore, bevi e ti rinfrancherai”.

Così mi sono avvicinata a quel cuore divino ed ho bevuto a larghi sorsi un latte misto a sangue dolcissimo. Dopo di ciò mi ha detto:

“Le prerogative dell’amore sono tre: amore costante senza termine, amore forte ed amore rannodato insieme, Dio ed il prossimo. Se nell'anima non si scorgono queste prerogative, si può dire che non è della qualità del vero amore”.

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