Libro di Cielo - Volume 4°

Aprile 16, 1902 (126)

Modo per reprimere le passioni. L’importanza dei primi moti di esse.

Questa mattina il mio adorabile Gesù non ci veniva, onde io non vedendolo venire ho detto: “Che me ne sto più a fare in questo stato, se l’oggetto che mi teneva rapita più non viene? Meglio che la finisco una volta”.

Mentre ciò dicevo è venuto per poco il mio dolce Gesù e mi ha detto:

“Figlia mia, tutto il punto sta nel reprimere i primi moti; se l’anima sta attenta in questo, tutto andrà bene; se poi no, ai primi moti non repressi usciranno le passioni fuori e romperanno la fortezza divina, che come siepe circonda l’anima per tenerla ben custodita e [per] allontanarle i nemici che sempre cercano d’insidiare e di nuocere alla povera anima; ma però se appena avvertita entra in sé stessa, si umilia, si pente e con coraggio vi pone rimedio, la fortezza divina vi si serra di nuovo intorno all'anima; se poi non vi pone rimedio, rotta che sta la divina fortezza, darà la rotta a tutti i vizi. Quindi attenta ai primi moti, pensieri, parole che non siano retti e santi - ché sfuggiti che ti siano i primi, non è più l’anima che regna, ma le passioni che padroneggiano - se vuoi che la fortezza non ti lasci sola un solo istante”.

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