Libro di Cielo - Volume 3°

Giugno 10, 1900 (80)

Il cuore di Gesù è torturato nel castigare le creature

Mi pare che il mio adorabile Gesù continua a dimezzare la giustizia col versare un poco su di me ed il resto sopra le genti. Questa mattina specialmente, quando mi son trovata con Gesù, mi si strappava l’anima nel vedere la tortura del suo dolcissimo cuore nel castigare le creature. Era tanto lo stato sofferente in cui si trovava Gesù, che non faceva altro che mandare continui gemiti. Teneva in testa una folta corona di spine, tutta incarnata dentro, tanto che la testa pareva un pezzo di spine. Onde per sollevarlo un poco gli ho detto: “Dimmi mio Bene, che hai che sei tanto sofferente? Permettete che vi tolga queste spine, che vi tormentano non poco!”

Ma Gesù non mi rispondeva, anzi neppure ascoltava ciò che io dicevo. Quindi mi son messa a togliere quelle spine ad una ad una, e dopo quella corona l’ho messa nella mia testa. Or mentre ciò facevo, ho visto che a parte lontane[1] doveva fare un terremoto che avrebbe fatto strage di gente. Dopo, Gesù è scomparso ed io son ritornata in me stessa, ma con somma mia afflizione nel pensare allo stato sofferente di Gesù ed alle sciagure della misera umanità.



[1] a parte lontane, cioè in luoghi lontani

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