Quanto era bello vedere il sacerdote che celebrava la messa e Gesù trasformato.

Ma mentre vedevo queste scene sì dolorose, mi faceva vedere pure, altre volte, scene sì consolanti e belle che rapivano; e questo era il ve­dere buoni e santi sacerdoti che celebravano i sacrosanti misteri. Oh! Dio, quanto è alto, grande, sublime il loro ministero. Quanto era bello vedere il sacerdote che celebrava la messa e Gesù trasformato in esso, pareva che non il sacerdote ma che Gesù stesso celebrava il divin sacrifizio; e delle volte faceva scomparire affatto il sacerdote, e Gesù solo celebrava la messa, ed io l'ascoltavo. Oh! quanto era com­movente vedere Gesù recitare quelle preci, fare tutte quelle cerimo­nie e movimenti che fa lo stesso sacerdote. Chi può dire quanto mi riusciva consolante vedere queste messe insieme con Gesù. Quante grazie ricevevo, quanti lumi, quante cose comprendevo. Ma siccome sono cose passate e non le ricordo tanto chiaro, perciò le passo in si­lenzio. Ma mentre così dico, Gesù, nel mio interno, si è mosso e mi ha chiamata e non vuole che ciò facessi. Ah! Signore, quanta pazienza ci vuole con voi. Ebbene vi contenterò. Oh! dolce amore, dirò qualche piccola cosa, ma datemi la grazia vostra per poterlo manifestare, ché da me non ardirei mettere parola in misteri sì profondi e sublimi.

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