IIIª MEDITAZIONE (3ª parte)

Vivere nella Divina Volontà

Stralci di conversazione con Adriana Pallotti

San Giovanni Rotondo (FG) - 24 ottobre 1997

 

(A. P.) ... Il grande Dono della Divina Volontà Dio lo vuole dare a tutti, ma non tutti saranno disposti a prenderlo. In un passo degli Scritti leggiamo che Gesù dice a Luisa: “Saranno pochi che seguiranno, ma mi basterebbe anche solo te!” Andando avanti nei quaderni, in un altro passo leggiamo:

“Si riempirà tutta la terra di questa Divina Volontà... Sarà un incendio nella Chiesa quando la Chiesa verrà a conoscenza di questo; sarà come un fuoco; quel fuoco che sono venuto a portare sulla terra e come vorrei che fosse già acceso!”...

... Gesù chiamava Luisa la seconda Maria. La prima Maria, per il regno del Verbo di Dio sulla terra; e Luisa: la seconda Maria, per il FIAT Voluntas Tua come in Cielo così in terra, per il Regno della Divina Volontà. E nell’Orto degli Ulivi, quando Gesù sentiva quell’abbattimento così forte, quello sconforto, quel terrore, quello spavento, sentì come una ripresa quando vide da una parte la Madonna e dall’altra parte Luisa: il secondo appoggio...

(p. L.) ... Il primo FIAT fu quello di Dio, il secondo FIAT quello di Maria, ed il terzo fu quello di Luisa: Gesù fece dire il FIAT a lei.

(A. P.) Gesù ha chiesto a lei ciò che non ha mai chiesto ad altri Santi: “Vuoi darmi la tua volontà ed Io ti do in cambio la mia Volontà Divina?” Ha fatto con lei una cosa grande, straordinaria, come ha fatto con Maria: “Vuoi tu essere la Madre di Dio?” E con Luisa: “Vuoi tu darmi la tua volontà perché ti faccia vivere di Volontà Divina?”: è stata una prova. E Luisa disse: “Lego la mia volontà ai piedi dell’Eterno e non la voglio mai più indietro, a costo di mille martiri!”

... L’uomo caduto nel peccato era fuori dalla casa del Padre. Adesso il Signore vuole farci entrare dentro alla sua casa paterna e c’invita: “Entrate dentro la casa di Dio, nella Divina Volontà”... non fuori, sulla soglia, ma dentro al palazzo...

(p. L.) E tra il FIAT Creante, il FIAT Redimente e il FIAT Santificante, è più grande il FIAT Santificante, perché è il compimento di tutto lo scopo della Creazione. Perché Dio ci ha creati? Perché viviamo insieme alla sua gioia.

Luisa dice a Gesù: “Ma come è possibile che sia più grande il FIAT Santificante del FIAT tuo e del FIAT di tua Mamma?!” “Sì! - le risponde Gesù - Perché Noi dovevamo fare prima la Redenzione. E mentre i nostri atti esterni erano per la missione di redimere e salvare l’uomo, gli atti interni erano tutti atti nella Divina Volontà”.

... Entriamo nei GIRI.

Dio, contemplando la sua creatura, dice:

“Oh come è bella la mia creatura! L’eco del suo amore mi alletta, mi ferisce, la sua voce risuona dolce e melodiosa al mio orecchio, teneri e forti sono i suoi abbracci; oh, come godo di averle dato la vita! Formerà il mio contento, la mia gioia, il mio trastullo...”

E Luisa:

“Vita mia, anch’io voglio ricevere il tuo alito creatore; anch’io bramo amarti ed adorarti con quella stessa perfezione e santità con la quale Ti amò e Ti adorò il mio primo padre Adamo. Sebbene indegna creatura voglio ricevere pure io i tuoi mari di amore e di luce, per poter formare a mia volta onde altissime che giungendo fino a Te, mi mettano in gara con il mio Creatore. Sì, Ti do amore per ricevere altri mari di amore e con le mie onde Ti chiedo che Venga il tuo Regno e che il tuo FIAT sia conosciuto!”

(A. P.) Sì, dobbiamo chiamare il Regno di Dio nella Creazione e in tutti gli atti! Dobbiamo continuamente chiamarlo ed allora Lui affretta i tempi. Dobbiamo formare questi gruppi per affrettare i tempi del suo Regno. Se non li formiamo ritardiamo il Regno, perché Lui non viene se non ha sudditi che lo attendono.

E’ importante avere dentro di noi la volontà, il desiderio di fare la Volontà di Dio. E’ il desiderio che conta”, dice Gesù, perché: volere, desiderare, con tutte le forze, è come fare.

(p. L.) E quando tu desideri, anche se non hai ancora il dono della Divina Volontà, puoi però entrare nel desiderio del vivere nel Regno della Divina Volontà.

Ci sono vari gradi per avvicinarsi sempre più a questo Dono, per ottenere questo Dono.

Prima Gesù te lo presterà, te lo darà poco a poco; perché prima bisogna comprendere il valore di questo dono... Bisogna comprenderne la bellezza, perché una delle cose più grandi è parlare, scrivere, pensare, vivere nella Divina Volontà: è una gioia grandissima, è una creazione continua! Allora, quando tu capisci che non è una semplice rassegnazione, ma è così importante, così bello, così alto, è una gioia continua, è un partecipare della vera Vita, è un salire di grado, è un essere nobili, quella nobiltà che noi abbiamo perso con la caduta del peccato originale, allora tu comprendi che l’unica gioia è lì e quindi chiedi ancora di più al Signore... E già col desiderio di comprenderla, già desiderandola tu entri nel vivere nella Divina Volontà...

(A. P.) E quando c’è questo grande desiderio di comprenderla, quando c’è la buona volontà, il Signore supplisce Lui; è Lui che dà, dopo...

(p. L.) Ci sono delle tappe da raggiungere per arrivare poi al Dono. Gesù dice che è come il sole che investe (la Divina Volontà è sempre paragonata al sole o al mare): c’è chi rimane dentro la casa, ed anche lui riceve gli effetti del sole; poi c’è chi esce fuori casa e quindi viene maggiormente investito dalla luce del sole; c’è poi chi va al mare e si va ad investire completamente della luce del sole, senza nessuna ombra; e c’è poi il quarto grado:  colui che lascia questa terra, spicca il salto e si trova ad essere sole con il sole, una cosa sola con il sole.

Quando Luisa chiede a Gesù: “Nella Nuova Gerusalemme che posto avranno i figli del Divin Volere?”, Gesù le risponde: “Avranno il posto nel Sole”.

Chi avrà questo Dono riceverà la pienezza della grazia, la pienezza della santità, la somiglianza con Dio, avrà la stessa grazia di Dio che opererà in lui: Divina Volontà operante in noi.

Ne La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà la Madonna dice: “Fa’ in modo che la Divina Volontà possa formare in te la sua vita operante”. Poi, questa vita operante in noi deve diventare una vita dominante; e questa vita dominante poi non deve lasciar sfuggire neppure un atto... E’ un qualcosa che si forma gradualmente... E ricordiamo che la prima a formare i figli del FIAT Supremo sarà Maria.

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