TERZO MISTERO della GLORIA 

La discesa dello Spirito Santo su Maria SS. e sugli Apostoli riuniti nel Cenacolo


Girando nel tuo Volere, o mio Gesù, Mi unisco alla preghiera della Vergine Madre e degli Apostoli che, riuniti, come Chiesa nascente, nel Cenacolo, attendono la discesa dello Spirito Santo.

“Sul ‘fonderti’ nel Mio Volere, ci vuole un altro appello, qual è quello di ‘fondersi’ nell’ordine della Grazia, in tutto ciò che ha fatto e farà il Santificatore, qual è lo Spirito Santo, ai santificandi; molto più che, se la Creazione si addice al Padre - mentre siamo sempre unite le Tre Divine Persone nell’operare - e la Redenzione al Figlio, il ‘Fiat Voluntas Tua’ si addice allo Spirito Santo; ed è proprio nel ‘Fiat Voluntas Tua’ che il Divino Spirito farà sfoggio della Sua Opera. Tu lo fai quando, venendo innanzi alla Maestà Suprema, dici:

‘Vengo a ricambiare in amore tutto ciò che fa il Santificatore ai santificandi; vengo ad entrare nell’ordine della Grazia, per poterVi dare la gloria e il ricambio dell’amore, come se tutti si fossero fatti santi, e a ripararVi tutte le opposizioni, le incorrispondenze della Grazia’.

E, per quanto è da te, cerchi nella Nostra Volontà gli atti della Grazia dello Spirito Santificatore, per fare tuo il suo dolore, i suoi gemiti segreti, i suoi sospiri angosciosi nel fondo dei cuori, nel vedersi così male accolto; e siccome il primo atto che fa è portare la Nostra Volontà come atto completo della loro santificazione, nel vedersi respinto geme con gemiti inenarrabili. E tu, nella tua infantile semplicità, Gli dici: ‘Spirito Santificatore, fate presto, Vi supplico, Vi riprego; fate conoscere a tutti la vostra Volontà, affinché conoscendoLa L’amino e accolgano il vostro primo atto della loro santificazione completa, qual è la Santa vostra Volontà!’ ”.

Mamma Santa, non mi lasciare sola e fa’ che scenda in me lo Spirito Santo, affinché mi bruci tutto ciò che alla Divina Volontà non appartiene.

“Figlia mia benedetta, mi riverso in te coi miei mari di grazie e starò sempre con te per darti in ogni tuo atto, parola e palpito, il cibo della Divina Volontà.

Ora devi sapere che, come il mio Figlio partì al Cielo, io continuai a stare insieme con gli Apostoli nel cenacolo, aspettando lo Spirito Santo. Tutti stretti a me d’intorno, pregavamo insieme; non facevano nulla senza il mio consiglio. E quando io prendevo la parola per istruirli e dire qualche aneddoto del mio Figlio che loro non conoscevano, erano attenti ad ascoltarmi, e restavano stupiti nel sentire i tanti insegnamenti che mi dava, che dovevano servire per loro, perché mio Figlio poco o nulla parlò di Sé stesso con gli apostoli, riserbando a me il compito di far loro conoscere quanto li aveva amati e le particolarità che solo la sua Mamma conosceva.

Sicché, io ero in mezzo ai miei Apostoli più che il sole del giorno; e fui l’ancora, il timone, la barca dove trovarono il rifugio. Perciò posso dire che partorii la Chiesa nascente sulle mie ginocchia materne e le mie braccia furono la barca nella quale la guidai a porto sicuro e la guido tuttora.

Onde, giunse il tempo che scese lo Spirito Santo promesso dal Figlio mio nel cenacolo. Che trasformazione! Come furono investiti, acquistarono nuova scienza, fortezza invincibile, amore ardente; una nuova vita scorreva in essi, la quale li rendeva impavidi e coraggiosi, in modo che si divisero in tutto il mondo per far conoscere la Redenzione e mettervi la vita per il loro Maestro.

Io continuo ancora il mio magistero nella Chiesa: non vi è cosa che da me non discenda. In questi tempi, voglio mostrare un amore più speciale col far conoscere come tutta la mia vita fu formata nel Regno della Divina Volontà. Perciò ti chiamo sulle mie ginocchia: vieni a vivere in questo Regno sì santo! Consegnami la tua volontà, ed io farò scendere lo Spirito Santo nell’anima tua, affinché bruci ciò che è umano e col suo soffio refrigerante imperi sopra di te e ti confermi nella Divina Volontà”.

Spirito Santo, Amore Immacolato del Padre e del Figlio, Tu, che per un preciso Volere, hai nella Madre incarnato, vieni nel nostro cuore e riempici del Tuo Divino Amore. Tu, sei Amore sostanziale, poiché sei Essenza Reale che ci conduce ad amare.

Tu, hai in Te i tempi ed i modi di Dio: mostrali anche a noi e conducici a divenire come Voi. Un unico Amore ed un unico Volere Vi rendono Persone Une e Trinitarie e la Vostra Essenza ci disvelano. Prorompi, Spirito Santo Amore, prorompi dagli alti spazi e vieni a prendere sede nel  nostro cuore. Manifesta a noi, ognora, la Verità, e rendici aperti a quanto, via via, ci disvelerai. Spirito Santo Amore, Uno ed Onnipotente Signore, donaci lo Spirito del Padre e confermaci nell’Amore  del Figlio. Tu che sei Unità indissolubile di Trinitaria ed eccelsa Meraviglia Regale, vieni qui sulla terra e riuniscici in uno stesso Spirito.

Amore immolato, Amore donato, divieni in noi Amore donante per ognuno dei figli tuoi. Non Ti domandiamo più i sette doni, ma agogniamo in noi la tua presenza.

Fonte sigillata di puro Amore, vieni ed apri le dighe del nostro cuore, perché Tu possa da esso eternamente scaturire. Spirito Santo Amore, donaci la tua stessa luce, la tua stessa pace ed il tuo stesso vigore. Amen!

Padre Santissimo, come a novella Pentecoste, rinnova il Dono dello Spirito Santo, affinché, per il tuo Figlio Gesù e per la Madre sua SS., Madre della Chiesa, la Luce del Voler Divino sia vita nella Chiesa Santa, nel Santo Padre il Papa, nei Vescovi, nei Sacerdoti ed in tutti coloro che ne condividono le responsabilità. Dona, Santissima Trinità, il Pane della Divina Volontà all’intera umanità.

Pater, 10 Ave, Gloria

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