Libro di Cielo - Volume 11°

Marzo 19, 1914 (71)

Chi fa la Volontà di Dio forma il suo gioiello.

Pare che il benedetto Gesù ha voglia di parlare del suo Santissimo Volere. Io mi stavo diffondendo in tutto l’interno di lui: nei suoi pensieri, desideri, affetti, nella sua Volontà, nel suo amore, in tutto, e Gesù con una dolcezza infinita mi ha detto:

“Oh, se tu sapessi il contento che mi dà chi fa la mia Volontà! Il tuo cuore ne creperebbe di gioia. Vedi, come tu ti diffondevi nei miei pensieri, desideri, ecc., così formavi il trastullo dei miei pensieri, ed i miei desideri fondendosi nei tuoi giocavano insieme; i tuoi affetti uniti alla tua volontà ed al tuo amore, correndo e volando nei miei affetti, nel mio Volere ed amore, si baciavano insieme e scaricandosi come rapido fiumicello nel mare immenso dell’Eterno, si trastullavano con le Divine Persone: ed ora col Padre ed ora con me ed ora con lo Spirito Santo, ed ora non volendo dare il tempo uno al­l’altro, la giochiamo tutti e Tre insieme e ne formiamo il nostro gioiello. E questo gioiello ci è tanto caro, che dovendo formare il nostro trastullo lo teniamo con gelosia ad intra, nell’intimo della nostra Volontà, e quando le creature ci amareggiano, ci offendono, per rinfrancarci prendiamo il nostro gioiello e ci trastulliamo insieme”.

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