Libro di Cielo - Volume 11°

Marzo 17, 1914 (70)

Chi fa la Volontà di Dio entra a parte delle azioni ad intra delle Divine Persone e si rende inseparabile da esse.

Continuando il solito mio stato, il mio amabile Gesù continuava a farsi vedere in tutta me, e che io possedevo tutte le sue membra; e si mostrava tanto contento, che parendo di non poter contenere questo contento mi ha detto:

“Figlia mia, chi fa la mia Volontà entra a parte delle azioni ad intra delle Divine Persone; solo per chi fa il mio Volere è riservato questo privilegio, non solo di prendere parte a tutte le nostre opere ad extra, ma da queste passa alle opere ad intra. Ecco, perciò mi è duro non contentare chi vive del mio Volere, perché stando l’anima nella mia Volontà, sta nell’intimo del nostro cuo­re, dei nostri desideri, dei nostri affetti, dei pensieri; il suo palpito, il suo respiro ed il nostro è uno solo. Sicché sono tali e tanti i contenti che ci dà, i compiacimenti, la gloria, l’amore, tutti di modi e di natura infiniti, niente dissimili dai nostri, che come il nostro amore eterno uno rapisce l’altro, l’uno forma il contento dell’al­tro, tanto che non potendo molte volte contenere questo amore e questi contenti usciamo in opere ad extra, così restiamo rapiti e felicitati di quest’anima che fa il nostro Volere.

Quindi come rendere scontenta chi tanto ci contenta? Come non amare come amiamo noi stessi - non come amiamo le altre creature - chi ci ama col nostro amore? Con quest’anima non ci sono cortine di segreti tra noi ed essa, non c’è nostro e tuo, ma tutto è comune e ciò che noi siamo per natura, impeccabili, santi, ecc., l’anima la rendiamo per grazia, affinché nessuna disparità stesse tra lei e noi. E come noi non potendo contenere il nostro amore usciamo in opere ad extra, così non potendo contenere l’amore di chi fa il nostro Volere, la usciamo fuori di noi e l’additiamo ai popoli come la nostra favorita, la nostra amata, e che solo per lei e per le anime simili facciamo discendere i beni sulla terra, e che la terra solo per loro amore la conserviamo; e poi la rinchiudiamo dentro di noi per godercela, perché come le Divine Persone siamo inseparabili, così si rende inseparabile [da noi] chi fa il nostro Volere”.

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