Libro di Cielo - Volume 11°

Aprile 10, 1913 (52)

Effetti dell’esercizio delle Ore della Passione.

Questa mattina il mio sempre amabile Gesù è venuto, ed abbracciandomi al cuore mi ha detto:

“Figlia mia, chi pensa sempre alla mia passione forma nel suo cuore una sorgente, e quanto più vi pensa tanto più questa sorgente s’ingrandisce; e siccome le acque che sorgono sono acque comuni a tutti, così questa sorgente della mia passione che si forma nel cuore serve a bene dell’anima, a gloria mia e bene delle creature”.

Ed io: “Dimmi mio Bene, che cosa darai in compenso a quelli che faranno le Ore della Passione come tu me le hai insegnate?”

E lui: “Figlia mia, non le riguarderò come cose vostre, ma come fatte da me, vi darò i miei stessi meriti, come se la stessi soffrendo in atto la mia passione, e gli stessi effetti, a seconda la disposizione delle anime; questo in terra, premio maggiore non potrei dar loro. E poi in Cielo me le metterò di fronte, saettandole con saette d’amore e di contenti per quante volte hanno fatto le Ore della mia Passione, e loro saetteranno me. Che dolce incanto sarà questo a tutti i beati!”

Poi ha soggiunto: “Il mio amore è fuoco, ma non come il fuoco materiale che distrugge le cose e le riduce in cenere; il mio fuoco vivifica, perfeziona, e se brucia e consuma, è tutto ciò che non è santo, i desideri, gli affetti, i pensieri che non sono buoni. Questa è la virtù del mio fuoco: brucia il male e dà vita al bene. Sicché se l’anima non sente in sé nessuna tendenza al male, può essere certa che c’è il mio fuoco; se poi sente in sé fuoco e mescolamento di male, c’è molto da dubitare che non sia il mio vero fuoco”.

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