Libro di Cielo - Volume 11°

Ottobre 25, 1915 (106)

Compiacimento di Gesù nel sentir ripetere tutto quello che lui fece.

Continuando il mio solito stato tra privazioni ed amarezze, stavo pensando alla passione del mio amabile Gesù, e lui mi andava ripetendo:

“Vita mia, vita mia. Mamma mia, mamma mia”. Io sorpresa gli ho detto: “Che vuol dire ciò?”

E Gesù: “Figlia mia, come sento ripetere in te i miei pensieri, le mie parole, amare col mio amore, volere con la mia Volontà, desiderare con i miei desideri e tutto il resto, così sento tirare la mia vita in te e ripetere gli stessi miei atti, e perciò è tanto il mio compiacimento che vado ripetendo: ‘Vita mia, vita mia’. E come penso a ciò che soffrì la mia cara Mamma che voleva prendere tutte le mie pene per soffrirle in vece mia, e come tu cerchi d’imitarla pregandomi di soffrire tu le pene che le creature mi danno, vo ripetendo: ‘Mamma mia, mamma mia’. In tante amarezze del mio cuore per le tante membra lacerate, che sento nella mia Umanità, di tante creature, l’unico mio sollievo è sentire ripetere la mia vita: così mi sento le membra delle creature rinsaldarsi in me”.

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