Novembre 5, 1902 (149)
Questa mattina il mio adorabile Gesù si faceva vedere nel mio interno e pareva che teneva un albero piantato nel cuore, e tanto radicato che parevano[1] le radici dalla punta del cuore; insomma pareva nato insieme con la medesima natura. Io ne son rimasta meravigliata nel vedere la bellezza, la speciosità e l’altezza che pareva che toccava il cielo, ed i suoi rami si estendevano fino agli ultimi confini del mondo. Ora Gesù benedetto nel vedermi così meravigliata mi ha detto:
“Figlia mia, quest’albero fu concepito insieme con me, dentro il centro del cuore, e fin d’allora io sentii nel più profondo del cuore tutto ciò che di bene e di male doveva fare l’uomo, mercé quest’albero di redenzione chiamato albero di vita, tanto che tutte quelle anime che si tengono unite a quest’albero riceveranno vita di grazia nel tempo, e quando li avrà bene cresciuti, somministrerà loro vita di gloria nell'eternità. Eppure quale non è il mio dolore, che sebbene non possono svellere l’albero, non possono toccare il tronco, molti cercano di tagliarmi dei rami per fare che le anime non ricevessero la vita, e togliermi tutta la gloria ed il piacere che quest’albero di vita mi avrebbe prodotto”.
Mentre ciò diceva, è scomparso.
[1] apparivano
fonte audio: yahoo/group/ladivinavolonta