Libro di Cielo - Volume 4°

Giugno 2, 1902 (131)

Il trono di Gesù è composto di virtù. L’anima che possiede le virtù lo fa regnare nel suo cuore.

Questa mattina, dopo avere molto stentato, Gesù benedetto si è mosso nel mio interno ed ho visto che ci stava dietro di me, abbracciato, sostenuto come da un'altra persona; io son restata meravigliata nel vedere ciò e Gesù mi ha detto:

“Figlia mia, l’interno dell’anima è un ripieno di passioni, e come l’anima va abbattendo le passioni, così prende posto ciascuna virtù corredata da gradi di grazia, e secondo che la virtù va perfezionandosi, così la grazia vi somministra i suoi gradi. E siccome il mio trono è composto di virtù, così l’anima che possiede le virtù mi somministra le braccia, il trono come poter regnare nel suo cuore, e tenermi continuamente abbracciato e corteggiato, fino a deliziarmi con essa. Essendo che l'anima può macchiarsi, ma la virtù resta sempre intatta, e finché[1] l’anima la sa tenere, [la virtù] sta con essa; quando no, se ne fa a me ritorno, cioè da donde era uscita. Perciò non ti meravigliare se mi hai visto così nel tuo interno”.

 


[1] e finché, cioè: finché

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