Libro di Cielo - Volume 2°

Giugno 20, 1899 (39)

Gesù le mostra come la grande santità di Luigi Gonzaga è frutto del grande amore per Dio.

Si continua quasi sempre lo stesso. Questa mattina pare che Gesù abbia voluto sollevarmi un poco, dopo che per qualche tempo sono andata in cerca di lui. Da lontano ho visto un bambino; come fulmine che cade dal cielo, così vi accorsi. Appena giunta, l’ho preso fra le mie braccia, e venendomi un dubbio che non fosse Gesù gli ho detto: “Tesoretto mio caro, dimmi un po’ chi sei”.

Ed egli: “Io sono il tuo caro ed amato Gesù”.

Ed io a lui: “Bambinello mio bello, ti prego di prendere il mio cuore e portarlo con te in paradiso, che appresso al cuore vi verrà l’anima”. Gesù pareva che mi prendesse il cuore e l’univa talmente al suo che ne faceva uno solo. Dopo si è aperto il cielo, parendo che si preparava ad una festa grandissima; nell’atto stesso è sceso dal cielo un giovane di vago aspetto, tutto scintillante di fuoco e fiamme. Gesù mi ha detto:

“Domani è la festa del mio caro Luigi, devo andare ad assistere”.

Ed io: “E me poi mi lasciate sola? Come farò?”

Ed egli: “Anche tu ci verrai. Vedi quanto è bello Luigi? Ma quello che fu più in lui, che lo distinse in terra, era l’amore con cui operava. Tutto era amore in lui, l’amore gli occupava l’interno, l’amore lo circondava [al]l’esterno, sicché anche il respiro si poteva dir ch’era amore; perciò di lui si dice che non patì mai distrazione, perché l’amore l’inondava da per tutto, e da questo amore sarà inondato eternamente, come tu vedi”. E così pareva che era tanto grande l’amore di San Luigi, che poteva incenerire tutto il mondo.

Poi Gesù ha soggiunto: “Io passeggio sopra i più alti monti e vi formo la mia delizia”. Io, non intendendo il significato, [Gesù] ha ripreso a dire: “I monti più alti sono i santi che più mi hanno amato, ed io vi faccio la mia delizia, e quando stanno sulla terra e quando passano su in cielo; sicché il tutto sta nell’amore”.

Dopo ciò ho pregato Gesù che mi benedicesse, a me ed a quelli che in quel momento vedevo; ed egli dando la benedizione è scomparso.

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