Meditazioni sul 2° Volume del Libro di Cielo
5. La preziosità della croce, l'importanza dell'umiltà e la dolcezza dell'amore
[AUDIO] Meditazione sul 2° volume
capitolo 8 - Marzo 31, 1899
capitolo 9 - Aprile [ ], 1899
capitolo 10 - Aprile 5, 1899
Gesù parla a Luisa della preziosità unica della croce e di quanto in alto vanno nella gloria coloro che hanno sofferto con amore per Gesù.
L'umiltà è virtù graditissima al Signore quando è unita alla confidenza.
Gesù non manca di consolare e amare teneramente chi in Lui si rifugia.
Volume 2 - Capitolo 8
Marzo 31, 1899
Gesù le mostra la preziosità della croce
Questa mattina il mio adorabile Gesù si faceva vedere crocifisso, e dopo d’avermi comunicato le sue pene mi ha detto: “Molte sono le piaghe che mi fecero soffrire nella mia passione, ma una fu la croce; ciò significa che molte sono le strade con cui attiro le anime alla perfezione, ma uno è il cielo, in cui queste anime devono unirsi, sicché, sbagliato quel cielo, non c’è alcun altro che possa renderle beate per sempre”.
Poi ha soggiunto: “Guarda un poco: una è la croce, ma di vari legni fu formata detta croce; ciò vuol dire che uno è il cielo, ma vari posti che questo cielo contiene, più o meno gloriosi, ed a misura delle sofferenze sofferte quaggiù, più o meno pesanti, saranno distribuiti i posti. Oh! Se tutti conoscessero la preziosità del patire, farebbero a gara a chi più volesse patire, ma questa scienza, dal mondo, non viene conosciuta; perciò aborriscono ciò che può renderli più ricchi in eterno”.
Volume 2 - Capitolo 9
Aprile [ ], 1899
Gesù le si mostra adombrato e poi le parla della piccola pianta dell’umiltà
Dopo aver passati parecchi giorni di privazione e di lacrime, io mi trovavo tutta confusa ed annientata in me stessa; nel mio interno andavo dicendo continuamente: “Dimmi o mio bene, perché ti sei da me allontanato? Dove ti ho offeso, che non ti fai più vedere, e se ti mostri è quasi adombrato e in silenzio? Deh, non farmi più aspettare, che il mio cuore non ne può più!”.
Finalmente Gesù si è mostrato un po’ più chiaro, e vedendomi così annientata mi ha detto: “Se tu sapessi quanto mi piace l’umiltà! L’umiltà è la pianta più piccola che si potesse trovare, ma i suoi rami sono così alti che giungono fino al cielo, serpeggiano intorno al mio trono e penetrano fin dentro il mio cuore. La piccola pianta è l’umiltà, i rami che somministra questa pianta è la confidenza, sicché non si può dare vera umiltà senza confidenza. L’umiltà senza confidenza è virtù falsa”.
Dalle parole del mio Gesù si vede che il mio cuore, non solo era annientato, ma pure un poco scoraggiato.
Volume 2 - Capitolo 10
Aprile 5, 1899
Gesù la tiene adombrata nel suo amore
L’animo mio continuava nel suo annientamento e con timore di perdere il dolce Gesù, quando, in un istante, di botto si è fatto vedere e mi ha detto: “Ti tengo nell'ombra della mia carità; onde, siccome l’ombra penetra per ogni dove, con il mio amore ti tiene adombrata dappertutto ed in tutto. Di che temi adunque? E come posso io lasciarti, mentre ti tengo così inabissata nel mio amore?”.
Mentre Gesù così diceva, io volevo dirgli perché non si faceva vedere secondo il suo solito, ma Gesù subito mi è scomparso e non mi ha dato tempo di dirgli neppure una parola. Oh Dio, che pena!