[AUDIO] Meditazione sul 2° volume

capitolo 31 - Giugno 8, 1899

capitolo 32 - Giugno 9, 1899

 

Gesù spiega a Luisa che può salvare solo coloro che hanno la buona volontà di farsi salvare.

L'orrore dei peccati di impurità, che pesano enormemente sulla bilancia della Divina Giustizia, è totalmente incompatibile con la vita nella Divina Volontà.




Volume 2 - Capitolo 31

Giugno 8, 1899 

Domanda la conversione del mondo. Stringe Gesù al suo petto

 

Il mio adorabile Gesù continua ancora a farsi vedere tutto benignità e dolcezza. Questa mattina mentre mi trovavo insieme con lui, di nuovo ha replicato: “Dimmi, che vuoi?”

Ed io subito ho detto: “Gesù mio caro, quello che vorrei davvero è che tutto il mondo si convertisse”. Che domanda spropositata! Ma pure il mio amante Gesù mi ha detto:

“Ti contenterei, purché tutti avessero la buona volontà di salvarsi; eppure per farti vedere che volentieri consentirei a tutto ciò che ho detto, andiamo insieme in mezzo al mondo, e tutti quelli che troveremo con la buona volontà di salvarsi, per quanto cattivi fossero io te li darò”.

Così siamo usciti in mezzo alle genti per vedere chi avesse la buona volontà di salvarsi, e per nostro sommo dispiacere abbiamo trovato un numero tanto scarsissimo che fa pena al solo pensarlo, e tra questo scarsissimo numero vi era il mio confessore e la maggior parte dei sacerdoti e parte delle devote, ma non tutti di Corato. Poi mi ha fatto vedere le varie offese che riceveva. Io l’ho pregato che mi facesse parte delle sue sofferenze, e Gesù ha versato dalla sua bocca nella mia le sue amarezze. Dopo ciò mi ha detto:

“Figlia mia, mi sento la bocca troppo amareggiata; deh, ti prego di raddolcirla!” Io gli ho detto: “Volentieri ti avrei dato tutto, ma non ho niente. Dimmi tu stesso, che cosa ti potrei dare?”

E lui fattosi bambino mi ha detto: “Stringimi al tuo cuore e così potrai raddolcirmi”. E nell'atto stesso che ciò diceva si è coricato fra le mie braccia, però mi è venuto un gran timore che non fosse il bambino Gesù, ma il demonio. Perciò ho fatto sulla sua fronte il segno della croce “Per signum crucis”, e Gesù mi ha guardato tutto festoso, sorridendo, e mi diceva: “Non sono [il] demonio”. Dopo si è alzato in piedi in braccio a me stessa e tutta mi baciava; ma sentendomi anch'io la bocca amara per le amarezze che aveva versato in me, domandai a Gesù di raddolcirmela e lui amorosamente lo ha fatto, lasciandomi tutta inondata di dolcezze e di contenti.

Ora quando questo succede, il corpo non ne partecipa niente affatto, e quando mi trovo fuori di me stessa nella volta dei cieli, oppure girando per altri punti della terra. Qualche volta il Signore mi trasporta fuori di me stessa e mi fa partecipe della crocifissione. Gesù stesso mi distende sulla croce e mi trapassa le mani ed i piedi coi chiodi; vi sento tale un dolore da sentirmi morire. Poi trovandomi in me stessa li sento bene nel corpo, tanto vero da non poter muovere le dita, il braccio, e così delle altre sofferenze che il Signore mi fa partecipe. Se dovessi dire tutto andrei troppo per le lunghe.

Aggiungo pure un’altra cosa, cioè che il Signore di tanto in tanto si benigna di versare dalla bocca un latte dolcissimo, oppure di farmi bere al suo costato il suo preziosissimo sangue.

 


Volume 2 - Capitolo 32

Giugno 9, 1899 

Gesù le fa vedere le offese che riceve dagli uomini

 

Questa mattina l’ho passata molto angustiata per le tante offese che vedevo far dagli uomini, specialmente per certe disonestà orrende. Quanta pena faceva a Gesù la perdita delle anime, molto più d’un bambino nato che dovevano uccidere senza amministrargli il santo battesimo! A me pare che questo peccato pesi tanto sulla bilancia della divina giustizia, che sono i più che gridano vendetta innanzi a Dio. Eppure spesso spesso si rinnovano queste scene dolorose. Il mio dolcissimo Gesù stava tanto afflitto che faceva pietà. Vedendolo in tale stato non ho ardito dirgli niente, e Gesù, solo mi ha detto:

“Figlia mia, unisci le tue sofferenze con le mie, le tue preghiere alle mie, e così innanzi alla maestà di Dio sono più accettevoli e compariscono non come cose tue, ma come opere mie”.

Poi ha seguitato a farsi vedere altre volte, ma sempre in silenzio. Sia sempre benedetto il Signore!