Catechesi sull'importanza delle 24 Ore della Passione di NSGC

Brani tratti dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta

< 7ª PARTE >


TUTTO QUELLO CHE FECE E PATÌ GESÙ, STA IN ATTO E SERVE DI PUNTELLO ALLE ANIME PER SALVARSI.

Continuando il mio solito stato, Gesù è venuto appena, ed era tanto stanco, sfinito, che Lui stesso mi ha chiamato a baciare le sue piaghe ed a rasciugarle il sangue che da tutte le parti della sua Santissima Umanità gli scorreva. Onde, dopo aver ripassato tutte le sue membra, facendo varie adorazioni e riparazioni, il mio dolce Gesù rinfrancato e appoggiandosi su di me, mi ha detto: “Figlia mia, la mia Passione, le mie piaghe, il mio sangue, tutto ciò che feci a patii, stanno in mezzo alle anime in continuo atto, come se allora allora operassi e patissi, e mi servono come di puntelli per poggiarmi, e di puntelli come poggiarsi le anime per non cadere nella colpa e salvarsi. Ora, in questi tempi di flagelli Io sto come una persona che vive in aria, che le manca il terreno di sotto, e tra continui urti la giustizia mi urta dal Cielo, le creature con la colpa dalla terra. Ora, quanto più l’anima si sta intorno a Me baciandomi le piaghe, riparandomi, offerendo il mio sangue, in una parola, rifacendo lei ciò che feci Io nel corso della mia vita e Passione, tant’altri puntelli forma per potermi poggiare e non farmi cadere, e più si allarga il circolo dove le anime trovano l’appoggio per non cadere nella colpa e salvarsi. Non ti stancare figlia mia di stare intorno a Me, e di ripetere, e di ritornare a ripetere, di passare le mie piaghe, Io stesso ti somministrerò i pensieri, gli affetti, le parole, per darti campo di starti intorno a Me. Siimi fedele, i tempi stringono, la giustizia vuole spiegare il suo furore, le creature la irritano, i puntelli è necessario che più si moltiplichino, quindi non mancare all’opera.” (Vol. 11 - 14 agosto 1915)


LA PASSIONE DI GESÙ È SEMPRE IN ATTO - LA GIUSTIZIA COLPISCE GESÙ DAL CIELO E LE CREATURE, CON LA COLPA, COLPISCONO GESÙ DALLA TERRA - “NON TI STANCARE DI STARE INTORNO A ME E DI RIPETERE E DI PASSARE LE MIE PIAGHE”. 

Continuando il mio solito stato, Gesù è venuto appena, ed era tanto stanco, sfinito, che Lui stesso mi ha chiamata a baciare le sue Piaghe e ad asciugarGli il Sangue che scorreva da tutte le parti della Sua SS.ma Umanità. Onde, dopo aver ripassato tutte le Sue Membra, facendo varie adorazioni e riparazioni, il mio dolce Gesù, rinfrancato ed appoggiandosi a me, mi ha detto: “Figlia mia, la Mia Passione, le Mie Piaghe, il Mio Sangue, tutto ciò che feci e patii, sta tutto in mezzo alle anime, in continuo atto, come se or ora, operassi e patissi, e Mi serve di puntello per appoggiarMi, e di puntello anche per le anime per non cadere nella colpa e salvarsi. Ora, in questi tempi di flagelli, Io sto come una persona che vive in aria, cui manca il terreno sotto, e tra continui urti: la Giustizia Mi urta dal Cielo, le creature con le colpe, dalla terra. Ebbene, quanto più l’anima sta intorno a Me, baciandoMi le Piaghe, riparandoMi offrendo il Mio Sangue, in una parola, rifacendo lei ciò che Io feci nel corso della Mia Vita e Passione, tanto più forma altri puntelli su cui poterMi appoggiare per non farMi cadere. Così, di più si allarga il circolo dove le anime trovano appoggio per non cadere nella colpa e salvarsi. Non ti stancare, figlia mia, di stare intorno a Me e di ripetere di passare le Mie Piaghe; Io stesso ti somministrerò i pensieri, gli affetti, le parole, per darti campo di stare intorno a Me. SiiMi fedele, i tempi stringono, la Giustizia vuol spiegare il suo furore, le creature La irritano, i puntelli devono moltiplicarsi di più, quindi non mancare all’opera”. (Vol. 11 - 23 aprile 1916)

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