SEMI di Divina Volontà

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"Semi di Divina Volontà"

post 211-240


L’uomo fin dal primo istante della sua vita sentì tutta la forza del nostro amore.


Era il riflesso del nostro amore che usciva dell’uomo; amore non era stato contaminato dalla sua volontà.



Costituimmo l’uomo re di tutto l’universo e come il più bel gioiello delle nostre mani creatrici.


Com'era bello l’uomo nei primi tempi della sua creazione! Era il nostro riflesso.



Com'era bello l’uomo nei primi tempi della sua creazione! Tutto era ordine in lui.


Com'era bello l’uomo nei primi tempi della sua creazione! Tutto era amore in lui.



Se tu potessi formare una statua a seconda di come più ti piace, quanto non l’ameresti?


Tutto ciò che la creatura non fa per me, sono tanti strappi che sento.



Tutto ciò che fa, tutto è perfetto in lei, da innamorare l’Artefice che la formò.


Amo tanto che il Fiat Supremo sia conosciuto e formi il suo Regno in mezzo alle umane generazioni.



La mia guerra sarà guerra d’amore, il mio Volere scenderà dal cielo in mezzo a loro.


Questa mia Volontà, con armi divine confonderà l’uomo, lo travolgerà, gli darà la luce per vedere.



Gli atti fatti nel mio Volere, portando in sé la potenza creatrice, saranno la nuova salvezza dell'uomo.


Succederà di me come ad un povero padre, cui figli cattivi non solo l’offendono, ma vorrebbero ucciderlo.



Questi figli vinti da tanto amore, si vincoleranno al padre con pace duratura e lo ameranno.


Nella mia Volontà ti voglio come fida figlia del mio Volere.



La mia povera mente me la sentivo come inzuppata dalla luce della sua santità e felicità indescrivibile.


Volontà di Dio, quanto sei amabile, adorabile, desiderabile, più della mia stessa vita!



La nostra somma bontà e liberalità senza limiti creò con tanta magnificenza la macchina dell’universo.


Tu devi sapere che noi nell'operare operiamo sempre con magnanimità inarrivabile.



Quale onore sarebbe stato per noi se l’opera della creazione fosse stata povera, misera di luce?


Nel creare l’uomo, il nostro amore, rigurgitando forte più che onde impetuose, sfoggiare quanto più poteva.



Il Regno della mia Volontà è deciso che vuole la sua vita in mezzo alle creature.


Se un bene non si conosce, né si vuole né si ama; ecco perciò la necessità delle conoscenze sul mio Fiat.



Le mie conoscenze sul mio Fiat formeranno la vera rinnovazione nel mondo.


Le creature vinte dalle conoscenze del mio Volere Divino diranno: ‘Hai vinto, siamo preda del regno tuo’.



Che cosa non farà la mia Volontà? Metterà tutta la sua potenza per venire a regnare in mezzo alle creature.


La mia Volontà possiede una potenza incantevole, e l’anima resta fissa nel suo dolce incanto.



L’aria della mia Volontà mantiene la vita pura, sana, santa, bella e forte come uscì dal seno del suo Creatore.


L’aria micidiale dell’umano volere deforma la povera creatura, la fa discendere dalla sua origine.