SEMI di Divina Volontà

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"Semi di Divina Volontà"

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Esce da me ed entra in me tutto ciò che è santo, puro e celeste.


Nel vivere per Dio, l’anima può star soggetta alle turbazioni. Ma il vivere in Dio, no, è tutto diverso.



Perché un’anima viva nella Divinità e vi abiti, deve lasciare tutto ciò che è suo, cioè spogliarsi di tutto.


Essendo io Santissimo, non ammetterei mai a vivere in me alcunché che fosse estraneo alla mia santità.



Le anime che più risplenderanno nella corona della mia misericordia sono le anime che hanno più fiducia.


Chi non ha vera fiducia, lei stessa mi chiude le grazie dentro di me e rimane sempre povera e sprovvista.



Le anime di fiducia sono lo sfogo ed il trastullo del mio amore, le più aggraziate e le più ricche.


Io amo tanto chi fa la mia Volontà, che non posso manifestarlo tutto l’amore che le voglio.



È troppo duro amare, far del bene e non farsi conoscere; il mio cuore me lo sento come crepare.


Quando l’anima si sentirà riempita fino all'orlo, fino a non potere più contenere i doni...



Il vero amore dimentica sé stesso e vive agli interessi, alle pene, a tutto ciò che appartiene alla persona amata


L’amato se vede che l’anima si dà tutta per lui, la saprà bene ricompensare dandole tutto sé stesso.



Chi tutto dimentica, tutto trova: si dimentica il mondo e si trova il cielo.


Se l’uomo conoscesse sé stesso, oh, come si guarderebbe dal macchiarsi!



L’uomo doveva radunare in sé tutto il creato, superarlo fino a ricevere in sé l’immagine della Maestà Suprema.


Succede a noi come a una povera, che avendo ricevuto una veste d’oro tessuto, non ne conosce il valore.



Il vero amore deve essere solo, invece quando è appoggiato a qualche altro, mi nausea.


L’amore, solo quando è solo mi dà padronanza e posso fare quello che voglio dell’anima.



Quanto sei bella, sento il fuoco del mio amore in te, con te voglio fare la mia perpetua dimora.


Vengo in mezzo a voi col Cuore affogato nelle mie fiamme d’amore.



Nella mia Umanità tutto vi ho preparato: grazie, aiuti, luce, forza, per ricevere un dono sì grande.


Chi, ingrato, non vorrà ricevere Me e il dono che gli porto?



Io rimarrò con voi, come Padre in mezzo ai figli miei; ma dobbiamo vivere con una sola Volontà.


Reclamo e voglio i miei figli intorno a me per renderli felici e santi.



Vengo Io a cercarvi e vi porto il gran dono della mia Volontà.


Vengo come Maestro in mezzo ai discepoli, ma voglio essere ascoltato.



Le mie lezioni vi daranno forza divina, coraggio intrepido, santità che sempre cresce.


Vengo perché voglio la vostra volontà, le vostre miserie, le vostre debolezze, tutti i vostri mali.



Se Mi darete la vostra volontà, tutto è fatto, mi renderete felice e sarete felici.


Vi toccherò la mente, il cuore, affinché comprendiate e risolviate di volere il dono del mio Fiat Divino.