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“La Mia Volontà possiede una potenza incantevole, e l’anima resta fissa nel suo dolce incanto”.

Che cosa non farà la mia Volontà? Metterà tutta la sua potenza in attitudine per venire a regnare in mezzo alle creature. Essa possiede una bellezza rapitrice, che se si fa vedere una sol volta con chiarezza, rapisce, abbellisce, gettando le sue onde di bellezze sull'anima, in modo che difficilmente le creature potranno dimenticare una bellezza sì rara, rimarranno come nel labirinto della sua bellezza da non poterne uscire; possiede una potenza incantevole, e l’anima resta fissa nel suo dolce incanto; possiede un’aria balsamica, che respirata, si sentiranno entrare in loro l’aria della pace, della santità, dell'armonia divina, della felicità, della luce che tutto purifica, dell’amore che tutto brucia, della potenza che tutto conquide, in modo che quest’aria porterà il balsamo celeste a tutti i mali prodotti dall'aria cattiva, morbosa e micidiale dell’umana volontà.

Vedi, anche nella vita umana l’aria agisce in modo sorprendente: se l’aria è pura, buona, sana, profumata, la respirazione è libera, la circolazione del sangue è regolare, gli uomini crescono forti, nutriti, coloriti e sani; invece se l’aria è cattiva, puzzolente ed infetta, la respirazione è inceppata, la circolazione del sangue è irregolare, e non ricevendo la vita dell’aria pura sono deboli, pallidi, dimagriti e mezzo malati. L’aria è la vita della creatura, e senza di essa non possono vivere, ma c’è gran differenza tra l’aria buona e la cattiva. Così è l’aria dell’anima: l’aria della mia Volontà mantiene la vita pura, sana, santa, bella e forte come uscì dal seno del suo Creatore. L’aria micidiale dell’umano volere deforma la povera creatura, la fa discendere dalla sua origine, e cresce malata, debole, da far pietà”.

Poi con un’enfasi più tenera Gesù ha soggiunto: “Oh, Volontà mia, quanto sei amabile, ammirabile, potente! La tua bellezza innamora i cieli e mantiene l’incanto rapitore a tutta la corte celeste, in modo che son felici che da te non possono spostare lo sguardo. Deh, colla tua bellezza incantevole che tutto rapisce, rapisci la terra, e col tuo dolce incanto incanta tutte le creature, affinché una sia la Volontà di tutti, una la santità, una la vita, uno il tuo regno, uno il tuo Fiat come in cielo così in terra.

(Libro di Cielo 23° Volume - 30 ottobre 1927)