Libro di Cielo - Volume 12°

Agosto 6, 1917 (17)

La Divina Volontà rende l’anima felice.

Continuando il mio solito stato, il mio sempre amabi­le Gesù è venuto e, stando io molto afflitta per le conti­nue minacce di peggiori castighi e per le sue privazioni, mi ha detto: 

“Figlia mia, sollevati, non ti abbattere troppo. La mia Volontà rende l’anima felice anche in mezzo alle più grandi procelle; anzi [l’anima] si solleva tanto in alto che le procelle non la possono toccare, sebbene le vede e le sente. Il luogo dove ella dimora non è soggetto a tempeste, ma è sempre sereno e sole ridente, perché la sua origine è in cielo, la sua nobiltà è divina, la sua santità è in Dio, dove è custodita da Dio stesso; perché, geloso della santità di quest’anima che vive del mio Vo­lere, la custodisco nel più intimo del cuore e dico: ‘Nessuno me la tocchi, perché il mio Volere è intan­gibile, è sacro, e tutti devono fare onore al mio Vole­re”. 

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