La Passione di Gesù nella Divina Volontà 

20ª MEDITAZIONE

Vedo tutte le azioni cattive delle creature che, come altrettanti chiodi, trafiggono le tue santissime mani. Sicché tu resti trafitto con tanti chiodi per quante opere cattive commettono le creature.

Oppresso Amor mio, bacio il tuo collo, e lo vedo cari­co di funi e catene per gli attaccamenti e i peccati delle creature. Ti compatisco, e per sollevarti ti offro l’unione indissolubile delle Divine Persone. Ed io, fondendomi in questa unione, ti stendo le mie braccia e, formando dolce catena d’amore al tuo collo, voglio allontanarti le funi degli attaccamenti che quasi ti soffocano e, per consolarti, ti stringo forte al mio cuore.

Fortezza Divina, bacio le tue santissime spalle. Le ve­do lacerate e quasi a brani strappate le carni dagli scandali e dai cattivi esempi delle creature. Ti compatisco e, per sollevarti, ti offro i tuoi santissimi esempi, gli esempi della Regina Mamma e quelli di tutti i santi. Ed io, o mio Gesù, facendo scorrere i miei baci su ciascuna di queste piaghe, voglio racchiudervi le anime che a via di scandali ti sono state strappate dal tuo cuore, e così rinsaldare le carni della tua santissima umanità.

Mio affannato Gesù, bacio il tuo petto che vedo ferito dalle freddezze, tiepidezze, incorrispondenze ed ingrati­tudini delle creature. Ti compatisco e, per sollevarti, ti offro l’amore vicendevole del Padre e dello Spirito San­to, la corrispondenza perfetta delle Tre Divine Persone. Ed io, o mio Gesù, immergendomi nel tuo amore, voglio farti riparo per respingere i nuovi colpi che le creature ti lanciano coi loro peccati e, prendendo il tuo amore, voglio ferirle con questo, perché non ardiscano più offenderti, e voglio versarlo sul tuo petto per raddolcirti e risanarti.

Mio Gesù, bacio le tue mani creatrici. Vedo tutte le azioni cattive delle creature che, come altrettanti chiodi, trafiggono le tue santissime mani. Sicché non con tre chiodi, come sulla croce, tu resti trafitto, ma con tanti chiodi per quante opere cattive commettono le creature. Ti compatisco, e per darti sollievo ti offro tutte le opere sante, il coraggio dei martiri nel dare il sangue e la vita per amor tuo. Vorrei insomma, o Gesù mio, offrirti tutte le opere buone per toglierti i tanti chiodi delle opere cat­tive.

O Gesù, bacio i tuoi piedi santissimi, sempre instancabili nel cercare anime. In essi racchiudi tutti i passi delle creature, ma molte di queste te le senti sfuggire e tu vorresti afferrarle. Ad ogni loro passo cattivo ti senti mettere un chiodo, e tu vuoi servirti degli stessi loro chiodi per inchiodarle al tuo amore. Ed è tale e tanto il dolore che senti e lo sforzo che fai per inchiodarle al tuo amore, che tremi tutto. Mio Dio e mio Bene, ti compatisco; e per consolarti ti offro i passi dei buoni religiosi e di tutte le anime fedeli, che espongono la loro vita per salvare le anime.

O Gesù, bacio il tuo cuore. Tu continui ad agonizzare, non per quello che ti faranno soffrire i giudei, ma per il dolore che ti arrecano tutte le offese delle creature.

(Meditazione tratta dalla 6ª ORA de Le 24 Ore della Passione di N.S.G.C.)