La Passione di Gesù nella Divina Volontà 

19ª MEDITAZIONE

Ah, questo è il volto innanzi al quale gli angeli non osano levare lo sguardo, poiché è tale e tanta la bellezza che li rapisce! Eppure le creature lo insozzano con sputi, lo percuotono con schiaffi e lo calpestano sotto i piedi.

Mio Amore, bacio la tua santissima testa. Ma che vedo? Tutti i pensieri cattivi. E tu senti ribrezzo per loro. Alla tua sacratissima testa ogni pensiero cattivo è una spina che ti punge acerbamente. Ah, non ha a che farci la corona di spine che i giudei ti metteranno! Quan­te corone di spine ti mettono sul capo adorabile i pensieri cattivi delle creature, tanto che il sangue ti gronda dappertutto, dalla fronte e dai capelli. Gesù, ti compatisco, e vorrei metterti altrettante corone di gloria. E per addolcirti ti offro tutte le intelligenze angeliche e la tua stessa intelligenza, per darti un compatimento e una riparazione per tutti.

O Gesù, bacio i tuoi occhi pietosi, e in essi vedo tutti gli sguardi cattivi delle creature, che fanno scorrere sul tuo volto lacrime di sangue. Ti compatisco, e vorrei raddolcire la tua vista col metterti davanti tutti i piaceri che si possono trovare in cielo ed in terra.

Gesù, mio Bene, bacio le tue santissime orecchie. Ma, che sento? Sento in esse l’eco delle bestemmie orrende, le grida di vendetta e di maldicenza. Non vi è voce che non risuoni nel tuo castissimo udito. Oh, Amore insaziabile, ti compatisco! E voglio consolarti col fare risuonare in esso tutte le armonie del cielo, la voce dolcissima della cara Mamma, gli infuocati accenti della Maddalena e di tutte le anime amanti!

Gesù, Vita mia, un bacio più fervido voglio stampare sul tuo volto, la cui bellezza non ha pari. Ah, questo è il volto innanzi al quale gli angeli non osano levare lo sguardo, poiché è tale e tanta la bellezza che li rapisce! Eppure le creature lo insozzano con sputi, lo percuotono con schiaffi e lo calpestano sotto i piedi. Amor mio, che ardire! Vorrei tanto gridare da metterle in fuga. Ti compatisco, e per riparare questi insulti vado dalla Triade Sacrosanta a chiedere il bacio del Padre e dello Spirito Santo, le inimitabili carezze delle loro mani creatrici. Vado pure dalla celeste Mamma, acciocché mi dia i suoi baci, le carezze delle sue mani materne, le sue adorazioni profonde. Vado poi da tutte le anime a te consacrate, e tutto ti offro per ripararti le offese che si fanno al tuo santissimo volto. 

Dolce mio Bene, bacio la tua dolcissima bocca amareggiata da orribili bestemmie, dalla nausea delle ubriachezze e golosità, dai discorsi osceni, dalle preghiere malfatte, dagli insegnamenti cattivi, da tutto ciò che di male fa l’uomo con la lingua. Gesù, ti compatisco, e voglio addolcire la tua bocca coll’offrirti tutte le lodi ange­liche e il buon uso che si fa con la lingua da tanti cristia­ni.

(Meditazione tratta dalla 6ª ORA de Le 24 Ore della Passione di N.S.G.C.)