Catechesi sull'importanza delle 24 Ore della Passione di NSGC

Brani tratti dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta

< 4ª PARTE >


RIPARARE PER TUTTI. CHI FA LE ‘ORE DELLA PASSIONE’ CONTRACCAMBIA IN BENE IL MALE FATTO A GESÙ.

Continuando le solite ‘Ore della Passione’ il mio amabile Gesù, mi ha detto: “Figlia mia, il mondo sta in continuo atto di rinnovare la Mia Passione. Siccome la mia Immensità involge tutte le creature dal di dentro e dal di fuori, così sono costretto dal loro contatto, a ricevere chiodi, spine, flagelli, disprezzi, sputi e tutto il resto che soffrii nella Passione, ed anche di più. Ma intanto, dal contatto di chi fa queste ‘Ore della Mia Passione’, Mi sento togliere i chiodi, frantumare le spine, raddolcire le piaghe, togliere gli sputi, Mi sento contraccambiare in bene il male che mi fanno gli altri, ed Io sentendo che il loro contatto non Mi fa male, ma bene, Mi appoggio sempre più su di loro”.

Oltre a ciò, ritornando il Gesù benedetto a parlare di queste ‘Ore della Passione’ ha detto:

“Figlia mia, sappi che col fare queste ‘Ore’ l’anima prende i miei pensieri e li fa suoi, la mia riparazione, le preghiere, i desideri, gli affetti, anche le più intime mie fibre e le fa sue, ed elevandosi tra il Cielo e la terra, fa il mio stesso ufficio, e come corredentrice dice assieme a Me. Ecce ego, mitte me; voglio ripararTi per tutti, risponderTi per tutti ed impetrare il bene a tutti”. (Vol. 11 - 4 novembre 1914)


CHI FA LE ORE DELLA PASSIONE FA SUA LA VITA DI GESÙ, E PRENDE IL STESSO UFFIZIO DI LUI.

Continuando le solite ore della Passione, il mio amabile Gesù mi ha detto: “Figlia mia, il mondo sta in continuo atto di rinnovare la mia Passione, e siccome la mia immensità involge tutti, dentro e fuori delle creature, così sono costretto dal loro contatto a ricevere chiodi, spine, flagelli, disprezzi, sputi e tutto il resto che soffrii nella Passione, ed anche più. Ora, chi fa queste ore della mia Passione, dal contatto di queste mi sento togliere i chiodi, frantumare le spine, raddolcire le piaghe, togliere gli sputi, mi sento contraccambiare in bene il male che mi fanno gli altri, ed Io, sentendo che il loro contatto non mi fa male, ma bene, mi poggio sempre più su loro.” Oltre di ciò, ritornando il benedetto Gesù a parlare di queste ore della Passione ha detto: “Figlia mia, sappi che col fare queste ore, l’anima prende i miei pensieri e li fa suoi, le mie riparazioni, le preghiere, i desideri, gli affetti, anche le più intime mie fibre e le fa sue, ed elevandosi su, tra il Cielo e la terra fa il mio stesso uffizio, e come corredentrice dice insieme con Me: “Ecce ego mitte me, voglio ripararti per tutti, risponderti per tutti ed impetrare il bene a tutti.” (Vol. 11 - 6 novembre 1914)


EFFETTI DELLE ORE DELLA PASSIONE.

Trovandomi nel solito mio stato, stavo fondendomi tutta nel mio dolce Gesù, e poi mi riversavo tutta nelle creature, per dare a tutte le creature tutto Gesù; ed il mio amabile Gesù mi ha detto: "Figlia mia, ogniqualvolta la creatura si fonde in Me, dà a tutte le creature l’influsso di Vita Divina, ed a seconda che le creature hanno bisogno, ottengono il loro effetto: Chi è debole sente la forza; chi ostinato nella colpa riceve la luce; chi soffre, il conforto; e così di tutto il resto." Poi mi son trovata fuori di me stessa, mi trovavo in mezzo a tante anime che mi dicevano, -pareva che fossero anime purganti e santi e nominavano una persona di mia conoscenza, morta da non molto, e mi dicevano: "Lui si sente come felice nel vedere che non c’è anima che entri in Purgatorio che non porti l’impronta delle ore della Passione, e corteggiate, aiutate da queste ore, prendono posto in luogo sicuro; e non c’è anima che voli in Paradiso, che non sia accompagnata da queste ore della Passione, queste ore fanno piovere dal Cielo continua rugiada sulla terra, nel Purgatorio e fin nel Cielo." Nel sentire ciò dicevo tra me: "Forse il mio amato Gesù per mantenere la parola data, che ad ogni parola delle ore della Passione darebbe un’anima, non c’è anima che salva che non si serva di queste ore."

Dopo son ritornata in me stessa, ed essendo trovato il mio dolce Gesù, l’ho domandato se fosse vero. E Lui: "Queste ore sono l’ordine dell’universo, e mettono in armonia il Cielo e la terra e mi mantengono di non mandare il mondo a sfascio; sento mettere in circolo il mio sangue, le mie piaghe, il mio amore, e tutto ciò che feci, e scorrono su tutti per salvare tutti. E come le anime fanno queste ore della Passione, mi sento mettere in via il mio sangue, le mie piaghe, le mie ansie di salvare le anime, e sentendomi ripetere la mia Vita. Come possono ottenere le creature alcun bene se non che per mezzo di queste ore? Perché ne dubiti? La cosa non è tua, ma mia, tu sei stata lo sforzato e debole strumento." 


GESÙ È IL CONTENTO DEI CONTENTI.

Mi sentivo un certo scontento per le privazioni del mio sempre amabile Gesù, e Lui venendo appena, mi ha detto: “Figlia mia, che fai? Io sono il contento dei contenti; stando in te e sentendo degli scontenti, ti vengo a riconoscere che sei tu, e quindi non mi riconosco solo in te, perché gli scontenti sono parte della natura umana, non divina, mentre la mia Volontà è che l’umano non più esista in te, ma solo la mia vita divina.” 

Aggiungo che pensavo tra me alla dolce Mamma, e Gesù mi ha detto: “Figlia mia, alla mia cara Mamma mai sfuggì il pensiero della mia Passione, ed a forza di ripeterla si riempì tutta tutta di Me. Così succede all’anima, a forza di ripetere ciò che Io soffrii, viene a riempirsi di Me.” (Volume 11 – 24-3-1913)

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