“Se vuoi far bene a tutti entra nella mia immensità, vivi in alto, distaccata da tutto ed anche da te stessa”.

“Figlia mia, non ti stare in te, nella tua volontà, ma entra in me e nella mia Volontà. Io sono immenso e solo chi è immenso può moltiplicare gli atti per quanti ne vuole; chi sta in alto può dare luce al basso. Non vedi il sole? Perché sta in alto è luce d’ogni occhio, anzi ogni uomo può tenere il sole a sua disposizione come se fosse tutto suo; invece le piante, gli alberi, i fiumi, i mari che stanno nel basso, non stanno a disposizione di tutti; [di loro le creature] non possono dire come del sole: ‘se voglio lo faccio tutto mio, ad onta che possono goderlo gli altri’. Ma tutte le cose basse ricevono il beneficio del sole: chi la luce, chi il calore, la fecondità, il colore.

Ora io sono la luce eterna, sto nel punto più in alto, e per quanto più in alto, più mi trovo ovunque e fin più giù, e perciò sono vita di tutti e come se fossi solo per ciascuno. Quindi se vuoi far bene a tutti entra nella mia immensità, vivi in alto, distaccata da tutto ed anche da te stessa, altrimenti si farà terra intorno a te. Ed allora po­trai essere una pianta, un albero, mai un sole; ed invece di dare devi ricevere, e il bene che farai sarà tanto stretto da poterlo numerare”.

(Libro di Cielo 12° Volume - 16 luglio 1918)