“Com'è bello vedere queste anime che vivono del mio Volere, scompariscono da mezzo le creature e vivono di me e solo di me!”

Stavo facendo la meditazione, e secondo il mio solito stavo riversandomi tutta nel Voler del mio dolce Gesù. In questo mentre, innanzi alla mia mente vedevo una macchina che conteneva innumerevoli fontane che scaturivano onde d’acqua, di luce, di fuoco, che innalzandosi fino al Cielo si riversavano su tutte le creature; non vi era creatura che non restava inondata da queste onde, la sola differenza era che a certe entravano dentro, ad altre solo al di fuori. Ed il mio sempre amabile Gesù mi ha detto:

“Figlia mia, la macchina sono io. Il mio amore tiene in moto la macchina ed a tutti si riversa; solo che, a chi vuol riceverle queste onde, [e] sono vuote e mi amano, entrano dentro, gli altri restano toccati per disporli a ricevere tanto bene. Le anime poi che fanno e vivono nella mia Volontà stanno nella stessa macchina, e siccome vivono di me, possono disporre a bene altrui le onde che scaturiscono: ed ora sono luce che illumina, fuoco che accende, acqua che purifica.

Com'è bello vedere queste anime che vivono del mio Volere, che escono da dentro la mia macchina come altre tante piccole macchine, diffondendosi a bene di tutti, e poi ritornano nella mia macchina e scompariscono da mezzo le creature e vivono di me e solo di me!

(Libro di Cielo 11° Volume - 5 dicembre 1916)