“L’anima, abbandonandosi nella mia Volontà, viene a riempirsi della mia santità, del mio amore, della mia bellezza”.

“Figlia mia, quando un’anima si fonde nella mia Volontà succede come a due recipienti pieni di diversi liquori, che uno si versa nell'altro, ed uno resta pieno di ciò che teneva l’altro ed il secondo dell’altro.

Così la creatura resta riempita di me ed io di lei; e siccome la mia Volontà contiene santità, bellezza, potenza, amore, ecc., così l’anima riempiendosi di me, fondendosi ed abbandonandosi nella mia Volontà, viene a riempirsi della mia santità, del mio amore, della mia bellezza, ecc., nel modo più perfetto che a creatura è dato, ed io mi sento riempito di lei, e trovando in essa la mia santità, la mia bellezza, il mio amore, ecc., le guardo come se fossero cose sue; e mi piace tanto da innamorarmi, in modo da tenerla, geloso, custodita nell'intimo di me, andando continuamente arricchendola ed abbellendola dei miei pregi divini, per potermi sempre più compiacere ed innamorarmi”.

(Libro di Cielo 11° Volume - 27 agosto 1915)