“La prima cosa che fa il mio Volere è vestire l’anima di luce, abbellirla con abbigliamenti divini”.

“Figlia mia, la mia Volontà dà ciò che tiene e non ammette in essa cose anche minime che non le appartengono.

Perciò deve entrare in essa nuda del tutto chi vuol vivere in essa, perché la prima cosa che fa il mio Volere è vestire l’anima di luce, abbellirla con abbigliamenti divini, imprime sulla fronte il bacio della pace perenne, della felicità e della fermezza; l’umano non ha a che fare in esso, non tiene né vita né luogo, e l’anima stessa sente tale ribrezzo di ciò che non appartiene al mio Volere, che metterebbe la vita anziché prendere parte a ciò che non appartiene alla santità della mia Divina Volontà”.

(Libro di Cielo 23° Volume - 28 settembre 1927)