“Se vuoi veramente la mia Volontà Divina come vita, non ci vuol troppo, molto più che unita alla tua c’è la mia che lo vuole”.

“Figlia mia, tu devi sapere che non ci vuol troppo a vivere della mia Volontà; il troppo sta nel volere, se la creatura si decide e lo vuole fermamente e con perseveranza, già ha vinto la mia e l’ha fatta sua.

Oh, quante cose può racchiudere l’umano volere, essendo potenza spirituale che molto raccoglie e nulla sperde! Si rassomiglia alla luce del sole: quante cose non racchiude il sole, mentre non si vede altro che luce e calore? Eppure i beni che racchiude sono quasi innumerevoli, e si vede che come tocca la terra, così comunica beni mirabili, eppure non si vede altro che luce.

Tale è la volontà umana: quanti beni non può racchiudere se vuole? Può racchiudere amore, santità, luce, riparazione, pazienza, tutte le virtù, ed anche il suo stesso Creatore. Essendo potenza spirituale tiene virtù e capacità di racchiudere tutto ciò che vuole, e non solo tiene la potenza di racchiudere il bene che vuole, ma di trasmutarsi nel bene che racchiude.

Sicché la volontà umana si cambia nella natura del bene che vuole, ed ancorché molte cose che veramente vuole non le faccia, nella volontà restano come fatte e si vede che all'occasione di fare quel bene che voleva, possedendone la vita, con prontezza, con tutto amore, senza punto esitare, fa quel bene che da tanto tempo voleva fare; simbolo ne è il sole, che non trovando né il seme né il fiore, non dà né il bene di maturare il seme né il bene del colore ai fiori, ma non appena gli viene dato di toccarli colla sua luce, possedendone la vita dà subito la maturazione al seme, il colore ai fiori.

La volontà umana possiede con caratteri incancellabili tutto ciò che fa e che vuol fare, e se la memoria dimentica, ma la volontà nulla perde, contiene il deposito di tutti gli atti suoi, senza che può sperdere nulla. Perciò si può dire che tutto l’uomo sta nella volontà; se questa è santa, anche le cose più indifferenti sono sante per lui, se poi è cattiva, forse anche il bene si cambia per lui in atto perverso.

Quindi se vuoi veramente la mia Volontà Divina come vita, non ci vuol troppo, molto più che unita alla tua c’è la mia che lo vuole, c’è una potenza che tutto può, e da parte tua si vedrà coi fatti, se in tutte le cose ti comporterai come posseditrice d’una Volontà Divina. Perciò sii attenta, figlia mia, ed il tuo volo sia sempre continuo nel Fiat Supremo”.

(Libro di Cielo 33° Volume - 19 marzo 1935)