Libro di Cielo - Volume 2°

Ottobre 25, 1899 (87)

Gesù le parla del suo grande amore per le creature anche quando le castiga

Continua il mio dolcissimo Gesù a manifestarsi quasi sempre lo stesso; questa mattina ha soggiunto: “Figlia mia, è tanto l’amore verso le creature, che come un eco risuona nella regione celeste, riempie l’atmosfera e si diffonde sopra tutta quanta la terra. Ma qual è la corrispondenza che fanno le creature a quest’eco amoroso? Ahi! Corrispondono con un eco d’ingratitudine, velenoso, ripieno d’ogni sorta d’amarezza e peccato; con un eco quasi micidiale, atti solo a ferirmi. Ma io spopolerò la faccia della terra, acciocché quest’eco risuonante di veleno più non assordisca le mie orecchie”.

Ed io: “Ah, Signore, che dite?”

E Gesù: “Io non faccio altro che come un medico pietoso, che ha gli estremi rimedi verso i suoi figli, e questi figli sono ripieni di piaghe. Che fa questo padre e medico che ama i suoi figli più che la propria vita? Lascia incancrenire queste piaghe? Li farà perire per timore che applicando il fuoco e i ferri verranno essi a soffrire? No, mai; sebbene sentirà come se sopra di sé si applicassero tali strumenti, con tutto ciò mette mano ai ferri, squarcia e taglia le carni, vi applica il veleno, il fuoco, per impedire che più s’inoltri la corruzione. Sebbene molte volte succede che in queste operazioni i poveri figli muoiono, non era questa la volontà del padre medico, ma la sua volontà è di vederli risanati. Tale sono io, ferisco per risanarli, li distruggo per risuscitarli; che molti ne periscono, non è questa la mia Volontà, questo è effetto solo della loro malvagia ed ostinata volontà, è effetto di que­st’eco velenoso che, fino a vedersi distrutti, vogliono inviarmelo”.

Ed io: “Dimmi, mio unico Bene, come potrei raddolcirvi quest’eco velenoso che tanto vi affligge?”

E lui: “L’unico mezzo è che tu faccia sempre tutte le tue operazioni per solo fine di piacermi, e che impieghi tutti i sensi e le potenze tue per il fine d’amarmi e di glorificarmi. Siccome ogni tuo pensiero, parola e tutto il resto, non vorrà altro che l’amore che hai verso di me, così il tuo eco salirà gradito al mio trono e raddolcirà il mio udito”.

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